16/02/2024
“C’è posta per te?”
Di chi sarà quella cassetta postale sgangherata che si trova proprio all’ingresso monumentale del più grande parco storico di Roma, ovvero Villa Pamphilj?
Certo non del custode, essendo stato eliminato (sigh!) e sostituito dai volontari dall’orario traballante, e pensiamo neppure della Biblioteca Villino Corsini (ce lo auguriamo per loro) e nemmeno dei giardinieri che dal pianterreno dello Chalet Svizzero organizzano le puntuali ed interessanti visite guidate dentro villa Pamphilj.
In attesa di scoprire il proprietario, bisogna dire che la cassetta non se la passa tanto bene, così com’è attaccata ad un palo di legno che a sua volta è appiccicato ad un altro palo di ferro (doppio sigh!) con tre mandate di scotch (triplo sigh!)
Ecco ci piacerebbe moltissimo che qualcuno nelle alte “sfere” prendesse a cuore la bellezza di villa Pamphilj anche da questi apparenti trascurabili particolari.
Perché non solo gli ingressi sono sprovvisti di una cartellonistica esplicativa di Villa Pamphili degna di questo nome, pur essendo previsto nel Regolamento del Verde, art. 55, comma 1 lettera J (lo abbiamo fatto inserire noi!!!), ma il più delle volte versano in condizioni pietose, con manifesti abusivi appiccicati alla meno peggio, residui di nastri e cordini plastificati attaccati nelle cancellate, e cartelli di divieto ricoperti di adesivi e scritte vandaliche.
E’ questo il biglietto da visita che Roma Capitale vuole offrire per il Giubileo? E’ in questo modo che si offre un servizio ai frequentatori di villa Pamphilj (gli stessi a cui invero mancano pure i bagni), è così che gli stranieri dovrebbero imboccare i viali… senza sapere dove conducono?
Le suddette “alte sfere” potrebbero qualche volta farsi una passeggiata a villa Pamphilj (siamo disposti ad accompagnarli quando e come vogliono) per vedere effettivamente quali sono i problemi, le emergenze, le necessità della villa, tutte cose che peraltro la nostra Associazione ha già trasmesso, comunicato e denunciato milioni di volte?
Il Sindaco e tutto il suo Gabinetto, l’Assessora all’Ambiente, il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma, oltre venire da queste parti per inaugurare targhe (tutte meno quella dedicata a Paolo Arca), tagliare nastri e nastrini, prendersi un caffè ed ascoltare un concertino ai vari bistrot, potrebbero di grazia anche ascoltare chi sul territorio ci sta ogni giorno da quando la stessa Villa Pamphilj è stata aperta al pubblico?
Ecco ci piacerebbe che il postino recapitasse questo piccolo appello. Però a quanto pare sbaglia sempre indirizzo, visto che nessuno risponde… MAI.
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