18/04/2018
… come non è giusto fare questo ai Giusti!
Prima ci si presenta in corteo, Sindaco in tricolore ed Assessori in testa, e si guidano Autorità militari, ambasciatori, rappresentanti di Comunità e scolaresche all’inaugurazione, finalmente seria, del Giardino dei Giusti (goo.gl/GgszCo), ponendo la città di Roma alla stregua di quelle che l’hanno preceduta, da anni, in questa iniziativa.
Nei giorni che seguono, quest’area nobilitata dal ricordo dei Giusti tra gli Uomini diventa una carrabile per camion, un campo per giocare a pallone con gli alberelli appena piantati utilizzati come pali della porta, una pista per lo zig-zag ed i salti delle mountain bike.
Ancora, l’erba lasciata crescere finisce per inghiottire le pietre dove sono impressi i nomi dei primi cinque Giusti ricordati qui… Salvo D’Acquisto, Armin Wegner, Etty Hillesum, Irene Sendler e Hamadi Abdesslem.
Sono previste altre 45 piante di ulivo, per altrettanti Giusti tra gli Uomini: tratteremo anche loro in questa maniera?
Una maniera strumentale, superficiale (nel vero senso della parola: le pietre non sono fissate ma semplicemente interrate e prima o poi…), offensiva, INGIUSTA!
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“l’Associazione per Villa Pamphilj all’inaugurazione del Giardino dei Giusti “> goo.gl/rrjv66
“Martedì 6 marzo si inaugura il Giardino dei Giusti…”> goo.gl/DD2sWB
“Il Giardino dei Giusti”> goo.gl/GgszCo