11/09/2022
“Gli sportivi con il SUV.”
A quanto pare agli atleti che hanno partecipato questa mattina alla corsa podistica all’interno di Villa Doria Pamphilj, mancano le forze per portare oggetti, tute, panini e quant’altro.
Lo testimoniano le numerose automobili (tra cui qualche SUV) parcheggiati all’interno, anche sopra i prati, del più grande Parco Storico di Roma.
Non solo questi nerboruti atleti sono in deficit di energie ma anche della conoscenza del luogo dove hanno organizzato questa gara. Peggio ancora non lo sa nemmeno chi l’ha autorizzata e chi la dovrebbe controllare.
Alle nostre rimostranze una signora con aria scandalizzata alzando il sopracciglio ci ha risposto “ma lo sapete quanto pesano le cose?”
No, non lo sappiamo e nemmeno ce ne importa nulla: se volete fare le gare dentro villa Pamphilj vi dovete organizzare e lasciare fuori le automobili e non parcheggiarle sui prati. Potete tranquillamente trasportare quello che vi occorre con dei carrellini: in fondo non ci vuole granché, siete o non siete degli “atleti”?
Perché il luogo dove state è un Parco Storico (tra l’altro con una ricchezza ambientale unica) e in quanto tale merita rispetto.
Questa mattina dal traguardo, un gonfiabile gigantesco, si vedeva sullo sfondo il bellissimo e monumentale Arco dei Quattro Venti, luogo dove nel 1849 ci sono stati i combattimenti tra le truppe francesi e quelle della Repubblica Romana. A nostro avviso un impatto estetico a dir poco avvilente, per non parlare del suono di quell’altoparlante che fin dalle otto di mattina, per un paio di ore, ha invaso sia i viali di villa Pamphilj che le strade limitrofe .
Chissà davanti a certe immagini cosa penseranno i “ragazzi” che proprio in questi luoghi hanno perso la vita: di sicuro saranno “abbattuti” per questa superficialità, come del resto lo è la targa della toponomastica “Piazza dei ragazzi del 1849” che questa mattina abbiamo trovato sdraiata a terra (e ieri stava in piedi) proprio a pochi metri dal “VIA” ( naturalmente sarà solo una casualità).
Purtroppo anche i buoni intenti della gara (meritevoli, trattandosi di solidarietà) sono oscurati dal prezzo che ancora una volta paga la nostra villa: usata a piacimento, senza avere nulla in cambio, anzi. Le conseguenze sono solchi sul prato, viali percorsi da auto e frecce appiccicate sugli alberi di Villa Pamphilj.
Attenzione: qui nessuno è contrario alle gare o agli eventi sportivi, semplicemente non vogliamo che a rimetterci sia Villa Pamphilj. Se qualcuno parcheggia furgoncini e SUV sopra i prati, non solo compie un atto sbagliato da un punto di vista ambientale (e regolamentare, essendo vietato) ma pone in secondo piano il significato stesso di “Parco Storico”. In sostanza ne degrada il valore storico, culturale, monumentale.
I parchi storici non sono mere “aree verdi” destinate alla ricreazione sportiva e al divertimento incontrollato, sono qualcosa di più. Ecco è questo concetto che sfugge a molti, anzi a quasi tutti.
Se spiace che gli stessi numerosi atleti frequentatori della villa quest’oggi non abbiamo prestato alcuna attenzione (potevano quanto meno avvisare gli organizzatori di non parcheggiare le auto sui prati, visto che sono degli “amatori”), spiace ancora di più constatare come l’unica idea sportiva che pervade i luminari del Comune di Roma sia comunque banale e sempliciotta.
Ma d’altra parte quando chi definisce i bandi non sa, non conosce, non ascolta, quando un Assessorato all’Ambiente non comunica con le Associazioni che più difendono certi luoghi, ma piuttosto dialoga con chi ha modificato (in peggio) il Regolamento del Verde di parti che riguardano proprio i parchi storici… di cosa ci vogliamo meravigliare?
Quest’anno ci saranno almeno altre tre gare all’interno di Villa Pamphilj, ci auguriamo che gli organizzatori siano più attenti rispetto quelli di oggi: per quanto ci riguarda vigileremo e nel caso non ci limiteremo a fare solo delle fotografie.
Comunque per “rinfrescare” la memoria (soprattutto a chi rilascia certe autorizzazioni e a chi dovrebbe controllare) ecco alcuni articoli del Regolamento del Verde del Comune di Roma:
Articolo 42. Parchi, ville e giardini storici di Roma Capitale
1. Roma Capitale, secondo i principi sanciti dall’art. 9, comma 2 della Costituzione e della Carta dei giardini storici ICOMOS-IFLA, (Carta di Firenze – 1982), in conformità alle leggi per la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione e con l’ulteriore tutela accordata ai Parchi Storici dall’art. 10, comma 86 52 4, lettera f) ed all’art. 136, comma 1, lettera b) del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, riconosce che le ville, i parchi e i giardini di interesse artistico o storico:
a) sono patrimonio di interesse pubblico e fanno parte del paesaggio e del patrimonio culturale, storico ed artistico della Nazione;
b) sono beni paesaggistici, culturali e ambientali di primaria importanza, atti a soddisfare esigenze intellettuali, culturali, estetiche, educative, ricreative e di salute pubblica
c) sono preziosi ecosistemi caratterizzati da elevata biodiversità;
d) sono un luogo di incontro, socialità e crescita culturale per le persone di tutte le generazioni.
Articolo 48. Attività consentite: principi generali
1. Le attività promovibili all’interno dei parchi storici, ai fini del rilascio delle necessarie autorizzazioni, devono rispettare le norme dettate dal presente Regolamento ed in particolare:
al comma a) essere rispettose del carattere storico dei parchi sotto il profilo paesaggistico, ambientale e culturale.
Articolo 59. Accesso di veicoli a motore 1. In tutti i giardini, parchi pubblici e ville storiche, è vietato l’accesso, la circolazione e la sosta di veicoli a motore.
Articolo 62. Comportamenti vietati e utilizzi impropri degli spazi verdi
1. Nelle aree verdi pubbliche tra i divieti: al comma e) compromettere la vitalità del suolo, del soprassuolo e del sottosuolo e l’impermeabilizzazione del suolo; al comma l) calpestare le aiuole, i siti erbosi … al comma p) circolare con veicoli
Leggi anche:
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