“Una Villa Pamphilj fatta di …“aviatori”, “parcheggiatori” ed “analfabeti”!”


03/04/2023

“Una Villa Pamphilj fatta di …“aviatori”, “parcheggiatori” ed “analfabeti”!”



Questa la triade che è apparsa ai nostri occhi nel giro di pochi metri durante questo week end.
Iniziamo con il primo: chiamarlo aviatore ovviamente non è esatto ma cosa possiamo dire del tipo che sabato mattina, a pochi metri dell’area cani ovest, non lontano dall’ingresso di Via Leone XIII n.75, faceva delle prove di volo con il suo parapendio? A parte il fatto che usare il parapendio in piano è del tutto inutile… ma soprattutto è vietato! Capiamo il volo libero, però insomma, c’è un limite a tutto.
I secondi sono i parcheggiatori senza ma e senza sé. Ovvero coloro che pur di non fare manco tre passi a piedi decidono ogni week end (ma anche durante la settimana eh!) di parcheggiare lungo la rampa che si immette da via Aurelia Antica su Viale Leone XIII.
Una lunga fila di “incoscienti” incuranti del fatto che in quel punto non possono proprio stare, perché invadendo in quel modo la corsia di marcia creano non solo disagio, ma anche un grande pericolo per tutti gli altri automobilisti.
Gli ultimi sono gli analfabeti, cioè coloro che proprio non lo sanno leggere il cartello attaccato lungo la ringhiera di ferro che circonda la collezione botanica situata vicino al laghetto della zona ovest. Eppure è scritto proprio a chiare lettere che “E’ VIETATO L’INGRESSO ALL’INTERNO DELLA RECINZIONE CHE DELIMITA LA NUOVA AREA BOTANICA” e prosegue “QUANTO SOPRA A TUTELA DELLA STESSA”.
Capite “a tutela”, questo perché quel prato, quelle piante sono da proteggere da chi praticamente ogni giorno, in barba delle regole e delle leggi, se ne frega. Pur di fare la festicciola “al pupo”, di sbragarsi sul prato e di mettersi a giocare a palla, scavalcano quella recinzione (anzi la abbattono pure, visto che ci sta un pezzo che è stata staccata!!!), perché posizionarsi in un altro punto, proprio non gli va. Eppure la villa è grande “solo” 184 ettari… insomma ci sarà un altro posto, o no?
Niente non ci sta nulla da fare, il popolo degli … imperversa, mentre di controlli, manco a parlane!
E la primavera è appena iniziata. Sic!
Leggi anche:
REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO E DEL PAESAGGIO URBANO DI ROMA CAPITALE
Articolo 46. Utilizzo dei tappeti erbosi
– Al comma 2. Il Dipartimento Tutela Ambientale, al fine di garantire la conservazione dei tappeti erbosi e di contenerne i costi di manutenzione, con apposito provvedimento disciplina l’uso dei medesimi distinguendo:
– Alla lettera a) tappeti erbosi “non accessibili”: sempre inaccessibili al pubblico e sono individuati da apposita segnaletica;
Articolo 47. Fruizione dei parchi e giardini storici
– Al comma 4. Al fine di salvaguardare dal degrado il patrimonio artistico, architettonico e naturalistico dei parchi storici, ferme restando le prescrizioni di cui all’art. 62 del presente Regolamento, è vietato inoltre:
– Alla lettera c) utilizzare le aree interne ai parchi storici per l’atterraggio di deltaplani e/o parapendio, ad eccezione dei casi di urgenza e necessità;
Articolo 62. Comportamenti vietati e utilizzi impropri degli spazi verdi
– Al comma 1. Nelle aree verdi pubbliche è vietato:
– Alla lettera l) calpestare le aiuole, i siti erbosi se vietato con apposita cartellonistica, sostare con i veicoli fuori dalle aree dedicate…;
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