24/02/2015
Affissioni a villa Pamphilj: con la benedizione di…
… Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, XII Municipio, Zètema, MilanoExpò, Vivibistrot, Biblioteche di Roma, scuole di canto&musica, pianoforte&canto, pupazzi&burattini, taglio&cucito, acquarello, running, yoga, festival dello yoga e festival vegano, nordic walking, escursionismo, psicomotricità, vela, thai-chi, TRX, ginnastica&stretching, fit camp, addestramento cani, centri estivi, corsi di sostegno scolastico, risveglio spirituale, passeggiate in bici, pellegrinaggio, corso di economia, balli latino-peruviani con affitto stanza ed elezione di miss Heineken!
La situazione è questa, ed è sotto gli occhi di tutti… appesa agli ingressi, alle cancellate, ai piloni di marmo, alle colonne degli Archi, agli alberi e alle fontanelle, sui muri, ai contenitori dell’immondizia, ai pali della toponomastica, sui pannelli aperti abusivamente di fronte a bistrot e palazzine, incollata oppure infilata dietro la macchina rianimatrice (che non c’è più) presso il Punto Jogging… con punte di vera e propria recrudescenza non appena comincia il bel tempo.
Com’è possibile nessuno faccia nulla?
Se lo chiedono anche i nostri amici del Retake che fuori dei cancelli di villa Pamphilj imprigionati e trafitti da fascette, scotch, cordini, puntine… si trovano di fronte ad uno scenario ancor peggiore.
Con la medesima beffa… cioè di leggere tra i patrocini di certe attività (e del relativo imbrattare), il nostro Comune, il nostro Municipio… addirittura qualche Associazione ambientalista!
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Di nuovo… com’è possibile?
Semplice… proprio l’utilizzo ed il coinvolgimento di realtà istituzionali o para-istituzionali, come anche benefiche e “socialqualchecosa” fornisce ai promotori di queste performance la serena convinzione di non far nulla di vietato (soprattutto, di poter contare sulla distrazione, l’omertà, la complicità di chi dovrebbe intervenire per reprimere).
A tal punto che sui loro volti belli appare un sincero stupore nel caso qualcuno gli faccia presente “non si attaccano i volantini nella villa”!
E perché – rispondono – noi facciamo crescere la cultura, vivere la villa, le restituiamo decoro, rendiamo felici i bambini… curioso, quasi tutte le attività proposte sono a pagamento, ovviamente portate avanti da associazioni e ASD appartenenti all’area del no-profit.
Ne parleremo presto, ché qui, tocca si affaccino l’Agenzia delle Entrate a verificare il no-profit di alcuni ed il Comune di Roma a verificare come il suo nome… IL NOSTRO NOME, venga “sputtanato” su ogni angolo.
Oooops, scusate… su ogni volantino!