Babbo Natale ha sbagliato percorso?


24/12/2015

Babbo Natale ha sbagliato percorso?



E magari vi state chiedendo se le vetture della Polizia Roma Capitale parcheggiate di fronte al Casale dei Cedrati in almeno due occasioni (il 14 ed il 23 dicembre, cioè ieri) fossero lì per ritrovarlo.
No, le vetture appartengono al settore che, all’interno del XII Gruppo si occupa di commercio ed edilizia e, forse durante la prima visita (che ha toccato anche il Casale di Giovio, assegnato ad ARCI, UISP e Legambiente… tutte entità riferibili all’area del Partito Democratico) sono stati redatti una serie di verbali per violazioni varie.
Certo… è curioso:
– il 5 dicembre inaugurazione del Casale dei Cedrati con la partecipazione ed il patrocinio del Presidente del Municipio Cristina Maltese ( http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr…; ). Locandine attaccate abusivamente dappertutto, su portoni, cancelli e cancellate… figuratevi, addirittura a Villa Sciarra!
– il 9 dicembre (solo 4 giorni dopo l’inaugurazione, dunque), Legambiente in collaborazione con Comieco, Symbola e Consiglio nazionale degli Architetti, nell’ambito della manifestazione che, a Milano, premia “la Sterminata Bellezza” propone una menzione speciale per la Società Consortile Casale dei Cedrati di Villa Pamphili, per la “Bellezza dei Luoghi” ( http://www.tecnicadellascuola.it/…/16171-premi-alla-stermin…;);
– il 20 dicembre si tiene a villa Pamphilj la Christmas Run, gara podistica che, inaugurata e patrocinata dal Presidente del Municipio Cristina Maltese attraversa con tutti i 2000 partecipanti il giardino del Casale dei Cedrati: una coincidenza, sicuramente, ma anche un’ottima pubblicità.
Ogni condominio del quartiere Gianicolense/Monteverde era stato precedentemente tappezzato delle locandine abusive che pubblicizzavano l’evento… abusivismo difficile da far valere, visto il patrocinio del Municipio.
Poi c’è la questione dell’affidamento a titolo gratuito del giardino dei Cedrati: appoggiandosi a questa deliberazione
( http://www.agenzia.roma.it/documenti/normative/345.pdf ) i titolari ricevono dal Servizio Giardini l’area in adozione.
La deliberazione, è quella citata nei manifestini apposti abusivamente su cancellate e cancelli (tra l’altro sugli stessi manifestini non si dice assolutamente la verità quando si afferma di una collaborazione alla vigilanza, ed è fuorviante quando si cita l’apertura e chiusura di cancelli a cura del Casale perché non sono quelli della villa comunale, bensì quelli interni, che permettono di accedere dall’interno di villa Pamphilj alla struttura gestita dalla Società Consortile) dove si parla però di aree non curate o semiabbandonate (piccoli parchi con o senza aree giochi, aiuole, spartitraffico, rotatorie a verde ecc).
Francamente, sembrerebbe difficile poter far ricadere in questa tipologia una villa storica quale è Villa Doria Pamphilj ma tant’è, il Dipartimento Ambiente ha ritenuto che qui ne ricorressero gli estremi e chi si è già preso un casale di alcune centinaia di metri quadrati per un bar (per ora!) e per tutta un’altra serie di attività a titolo oneroso… si è ritrovato per le mani anche questo bel giardino!
La realtà è che a villa Pamphilj, da anni, è in corso la rinuncia dell’Amministrazione comunale a far luce sui miliardi spesi a partire già dal Giubileo; la rinuncia a gestire in maniera sana e corretta questo grande patrimonio storico ed ambientale; la rinuncia ad elaborare e discutere un Piano Programma ed Utilizzo e individuare una efficiente forma di gestione; la rinuncia a far pagare, a tutti coloro che svolgono qui attività a titolo oneroso (ristoratori, organizzatori di eventi sportivi, di eventi culturali, musicali, ASD finte no-profit), qualcosa da reimpiegare per la riqualificazione della villa.
Anzi, si distribuiscono fondi, spazi e casali senza alcuna resa e con quella curiosa costante… la ben circoscrivibile area politica di chi riceve.
Chi si affacciasse alla Cascina Farsetti o alla Palazzina Corsini o alle diverse manifestazioni e mercatini a cui vengono concessi spazi, accessi in auto, benevola disattenzione per i volantini attaccati ovunque… si troverebbe di fronte sempre le stesse Autorità, sempre le stesse amicizie, sempre gli stessi celebranti e celebrati.
Anche qui su Facebook, basta incrociare le pagine giuste e leggere certi scambi di complimenti per verificarlo.
Come andrà a finire?
Se non ci diamo da fare, ancora peggio: chi gestisce un bar oggi, potrebbe presto gestire un ristorante e fare milioni di euro (guardate cos’è successo con il Vivibistrot… un “bar per prendere un caffè”, ci dissero 20 anni fa) sfruttando la bellezza della villa.
Altri casali con punti ristoro potranno essere aperti grazie al bando “sottocosto” offerto qualche mese fa dalla Sovrintendenza per il Casale Floridi (700 mq coperti e 2000 mq di verde recintato), il Casale Rosso, la Cascina ai Monti, l’ex Segheria… tutti in affitto per qualche centinaio di euro al mese.
Presto partirà il bando 2016 per la Palazzina Corsini con Zétema e compagnia già con le idee ben chiare: la cifra da dividersi (certo, da ricevere, mica da versare al Comune!) dovrebbe aggirarsi intorno ai 150.000,00 euro… oltre ai soldi da incassare con i biglietti staccati per gli spettacoli.
Ancora, si parla di un futuro bando per le serre monumentali, le bellissime serre ottocentesche di fronte a Villa Vecchia.
Ogni cosa restaurata con fior di miliardi di lire e centinaia di migliaia di euro, ogni cosa abbandonata a sé stessa da funzionari inetti e politici incapaci… oppure, più probabilmente, da funzionari e politici interessati a svilire la gestione pubblica per favorirne la privata, soprattutto se amica!
Il tutto mentre non c’è sicurezza, cura dei monumenti e del verde, un bagno dove fare i propri bisogni, dove decine di poveretti sopravvivono come possono… ed altri, meno poveretti, che delinquono, rubano, si prostituiscono, si drogano, molestano persone ed animali.
Se Babbo Natale è passato di qui… ha davvero sbagliato strada: i regali li sta già distribuendo qualcun altro!
Buona Vigilia a tutti voi.
NB: vorremmo vi informaste dai ristoratori di zona chiedendo quanto pagano di affitto loro, che sicuramente non hanno un affaccio sull’Aurelia Antica al centro di Roma, che non hanno un grande casale a due piani con un ancor più grande giardino annesso, cortili, una sala conferenze da affittare, spazi per numerose altre attività, il tutto nella villa storica più bella di Roma, nel verde, nella quiete, nel silenzio.
Con un Comune che ha già rinunciato a due anni di affitto (48.000,00 euro circa, il bando è stato vinto nel 2013) e che chiede solo millenovecento euro al mese.
Certo, per ora il ristorante non c’è, ma l’esperienza ci ha già mostrato come, con le amicizie giuste tutto diventi possibile, basta aspettare: e allora saranno tanti, tanti soldi… ma nessuno per villa Pamphilj, sappiatelo!

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