22/11/2019
C’era una volta la Pineta del Giglio…
Allora, villa Pamphilj non era come la conosciamo noi oggi, e neanche come l’hanno conosciuta i più anziani tra i frequentatori, compresi quelli che, nati nei primi decenni del secolo scorso, abbiamo avuto la fortuna di conoscere.
Non esisteva la via Olimpica e quel suo tratto denominato via Leone XIII alla fine degli anni ’60 non separava brutalmente in due la villa storica più estesa della Città.
Immaginate… immaginate un’antica pineta che, dal lago del Giglio, saliva e si sviluppava alta e forte, tagliando in due quello che conosciamo dal 1989 come viale Vittoria Nenni e che si spingeva nell’attuale parte OVEST…
Ecco, oggi ha preso il via un piccolo risarcimento della devastazione successiva alla realizzazione dell’Olimpica e 21 pini alti 3 metri e mezzo sono stati messi a dimora lì dove tantissimi anni fa crescevano i loro “antenati”.
Una parte sul lato est del viale, un’altra su quello opposto, proprio in direzione “via Olimpica”.
Due di loro andranno nella vicina vallata, a ridosso della Fontana della Lumaca che, proprio nell’anno in corso ne ha visti (e noi con lei) cadere due e, un terzo, abbattere.
Lo abbiamo chiesto noi al locale Servizio Giardini, ricevendone la disponibilità a metterli a dimora proprio lì.
Ma visto come anche qui, i pini fossero un tempo più di due… rimanete sintonizzati su questa pagina perché, in un prossimo album, vi faremo una proposta che speriamo non vogliate rifiutare.
Si tratta di dare una mano a quel luogo da fiaba che tutti quanti desideriamo rinasca e torni ad essere tale… un luogo che c’era e che può tornare ad essere!
NB: il perimetro segnato in rosso sulla mappa e che indica l’estensione originaria della Pineta del Giglio è ovviamente approssimativo ma, nei prossimi giorni cercheremo di acquisire magari qualche stampa dell’epoca.
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