25/05/2020
C’era una volta… un’altra volta.
Per l’ennesima volta, una volta dell’acquedotto Traiano Paolo utilizzata come bivacco: ci troviamo su quel tratto che all’interno di villa Doria Pamphilj, corre lungo viale Bartolomeo Rozat, a ridosso di San Pancrazio ed è lì che ieri, abilmente dissimulato dietro i rampicanti, abbiamo rinvenuto un mollettone e due coperte, messe al riparo dalle intemperie all’interno di un grande sacco dei rifiuti.
Intendiamoci: l’Associazione per Villa Pamphilj ritiene la villa non vada abbandonata così ma, anche e soprattutto, non vadano abbandonate queste persone, lasciandole nel disagio, nel degrado ed ai limiti della sopravvivenza.
Allo stesso modo, ritiene il SERVIZIO prestato dalle Forze dell’ordine NON sia effettuato in maniera adeguata a 184 ettari di boschi, cespugli, prati, anfratti, rifugi… per quanto documentato da anni, occupati da disagi, abbandono, reati, pericoli e comportamenti ingiustificabili.
Perché è inammissibile che, per l’ennesima volta, e per l’ennesima volta nell’acquedotto Traiano Paolo sia uno sparuto gruppo di volontari a segnalare quanto avviene.
NB: e oggi pomeriggio… “altro” sullo stesso tema.
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