09/02/2021
Caccia al gatto con il cane che, per poco, non rimane strangolato
Purtroppo, la caccia al gatto e alla sua pappa è una delle vergogne che proprietari irresponsabili lasciano quotidianamente condurre ai propri amici a 4 zampe… questo, nonostante siano perfettamente consapevoli delle diverse colonie feline presenti sia nella parte EST che in quella OVEST di villa Pamphilj.
I fatti di oggi.
Intorno alle 12:00, nel bosco a ridosso del Fontanile della Mezzaluna (dove vive un gruppo di gatti) un cane lasciato incustodito si era arrampicato fino ad un’altezza di circa tre metri, abbaiando forsennatamente mentre inseguiva un gatto.
Poi, perso l’equilibrio, è scivolato in basso dimenandosi e finendo però via via stritolato tra i rami e i tronchi dell’intricata ceppaia (ovviamente, alla base, serrati gli uni sugli altri).
Abbiamo chiamato forte più volte chiedendo chi ne fosse il proprietario e infine, dall’alto del sentiero che corre lungo il Servizio Giardini, qualcuno si è degnato finalmente di richiamarlo.
Ma alla nostra richiesta di scendere per fargli capire quanto il cane stesse rischiando a causa della sua latitanza dai propri doveri e quanto irresponsabile sia lasciargli fare ciò che vuole contro gli altri animali presenti nella villa, con il proprietario si è innescata una prima discussione.
Ripresa poco più tardi e più avanti, lungo il canale parallelo a viale Alda Costa: lì si sono aggiunte le minacce “E io dico che è stato lei a spingere il mio cane lì dentro!”, le parolacce “Lei è un co…e! Sì lei è un co…e!” e ambedue le dita “medie” sollevate nell’inequivocabile gesto volgare, di una delle “signore” che faceva parte del gruppo.
Il tutto mentre gli si cercava di far capire “perché non si fa”.
Cosa che hanno mostrato di non voler capire anche altre due proprietarie, nei pressi del Casale di Giovio.
In questo caso, si sentiva da lontano il signore che accudisce i felini stanziati lì inveire: anche in questo caso, due cani lasciati liberi si erano buttati tra le aiuole a caccia di gatti e della loro pappa.
Quando abbiamo incrociato le due proprietarie abbiamo chiesto cosa fosse successo: “Ah, lo chieda a quel signore…”.
Beh, no, lo sto chiedendo a voi perchè i cani che ora portate al guinzaglio, 10 minuti fa non ce l’avevano e, considerando come lì ci siano dei felini… non pensate sia il caso fare più attenzione e almeno in certe zone (posto come voi abbiate comunque l’obbligo in tutta la villa, escluse le due aree appositamente destinate) tenerli al guinzaglio o comunque vicino a voi?
Risposta… un’altra delle solite, risposte: “Ah, non lo sapevamo, è la prima volta che veniamo qui”. Sì, certo…
Vedere e ascoltare 30/40/50enni che oltre a inventarsi bugie e scuse, minacciano e offendono con parolacce e gesti inqualificabili come fanno i bimbetti egoisti e viziati, è davvero mortificante… così come vederli indifferenti alle proprie responsabilità nei confronti degli altri frequentatori della villa, e nei confronti degli animali selvatici o d’affezione, stanziali o condotti anch’essi per una passeggiata.
Tutti abbiamo diritto al rispetto… e sarà il caso che coloro che non lo portano neanche a sé stessi (visto come si comportano!) cambiassero atteggiamento.
In caso contrario, la prossima volta potranno ascoltarsi e ritrovare la propria volgarità gestuale nelle foto e nei video in chiaro che allegheremo.
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