12/04/2016
Corri… sì, ma a togliere queste locandine abusive…
… e individua un modo più rispettoso per le normative e per la villa che ospiterà la tua iniziativa.
Anche perché, al giorno d’oggi ci sono sistemi sicuramente più efficaci per comunicare e valorizzare le tue iniziative.
Quindi:
– NON utilizzare cancelli, cancellate, portoni, alberi, pali, contenitori dei rifiuti e monumenti quale bacheca per le tue locandine;
… e se hai ricevuto l’autorizzazione a celebrare un evento all’interno di villa Pamphilj:
– NON accedere con veicoli a motore ma, visto che siamo tutti sportivi, scarica all’esterno e trasferisci a mano quanto ti serve.
Poi, se il solito ufficio “di manica larga” e/o il tuo politico amico ti hanno fatto avere l’autorizzazione all’ingresso con i veicoli, RICORDATI che:
– accedono SOLO quelli la cui targa è riportata sul permesso;
– DEVI esporre il permesso sul cruscotto del mezzo;
– puoi accedere SOLO per scaricare/caricare e sarebbe opportuno poi tu esca dalla villa;
– NON puoi transitare nè parcheggiare sui prati (il permesso ricevuto NON lo prevede, chiedi a chi te lo ha rilasciato, se non ci credi);
Ancora, visto come la maggior parte degli eventi si svolgano nell’area del Bel Respiro:
– NON transitare dall’ingresso di via Vitellia n. 102 perchè il viavai di veicoli è il primo responsabile dei danni prodotti al viale in cemento e mattoni realizzato così perché gli anziani potessero accedere senza correre rischi di cadute ed inciampi.
E se posizioni bandelle, organizzi punti rifornimenti, gazebo di registrazione… se insomma, PRODUCI RIFIUTI e PEZZI DI CARTA…
– NON abbandonarli nella villa, ovviamente NON sui prati, ma NEANCHE in buste ammucchiate a ridosso delle panchine o dei contenitori dell’immondizia (animali e rovistatori le aprono e disperdono il contenuto ovunque intorno) nell’attesa se ne occupi il Servizio Giardini lunedì mattina.
Raccogli tutto separandolo per tipologia e conferiscilo nei cassonetti all’esterno (i più vicini sono quelli su via Vitellia, ma dobbiamo adoperarci tutti perché il Comune ne posizioni altri vicino ad ogni ingresso).
Poi certo, ci sarebbero anche il capitolo dedicato ai “servizi igenici” che dovresti predisporre in numero adeguato al numero dei partecipanti (ad esempio, per i 2000 iscritti alla Christmas Run e gli altrettanti accompagnatori, il gabinetto e mezzo del Punto Jogging sono un po’ pochini) e quello sulla “sicurezza”, che certo NON prevede gruppi elettrogeni e cavi elettrici a spasso sui prati (visti ogni volta).
Dulcis in fundo, la questione dell’utilizzo di figure del Codice Civile appartenenti al no-profit (ASD/Associazioni Sportive Dilettantistiche, Associazioni Culturali, Onlus eccetera) per realizzare esattamente il contrario, ovvero un guadagno, mantenendosi però al riparo dei controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Quello che fanno anche tutti coloro che propongono, dai volantini appesi ad ogni angolo di villa Pamphilj, prestazioni di altro tipo (massaggi, dogsitter, corsi di TRX, di motivazione alla corsa, calcetto, yoga, musica, lingue, riconoscimento funghi, poesia, teatro… eccetera eccetera).
Legato a questo aspetto, c’è quello della vocazione “solidale” sostenuta da alcuni eventi: come ci ha illustrato perfettamente Milena Gabanelli in una puntata del programma “Report”, non esiste in Italia un’Autority che verifichi l’esatta destinazione dei fondi raccolti con questo scopo… e le truffe, integrali o parziali ai danni di partecipanti e destinatari dei fondi sono ormai all’ordine del giorno.
Quindi, cortesemente, se davvero vogliamo bene a villa Pamphilj e al nostro quartiere ed alla nostra Città… diamoci una regolata e, anche citando nobilissimi motivi, piantiamola di attaccare ed esporre pezzi di carta dappertutto: anche perché esposti per esposti… ci siamo capiti, giusto?
NB: ovviamente, sarebbe il caso che Regione, Provincia, Comune e XII Municipio evitassero di concedere patrocini a chi non rispetta (sistematicamente, da anni, in molti casi) norme e regolamenti: a breve completeremo la lista di tali beneficiari e la sottoporremo alle Autorità citate perché ci rispondano in merito.