05/11/2014
Da lunedì scorso, chiusi i bagni perchè fuori norma!
Per ora è toccato a quelli a ridosso dell’ingresso su via Aurelia Antica n. 183, mentre, da sabato prossimo, rimarranno chiusi quelli nelle due strutture laterali all’Arco dei Quattro Venti.
Che poi, in quest’ultimo caso, uno è chiuso da anni, mentre l’altro, aperto solo nei fine settimana… è privo della corrente elettrica e, di conseguenza, dell’illuminazione.
Parliamo della parte est della villa: ad ovest rimarranno aperti quelli a ridosso dell’ingresso su via Aurelia Antica n. 327 e chiusi, come già da una trentina d’anni (!), quelli realizzati presso l’ingresso su via della Nocetta n. 30.
Noi, che siamo stati i primi (e gli unici) a documentare tutte le irregolarità, riteniamo però che il provvedimento DEBBA avere carattere provvisorio: perché invece di migliorare, adeguare e sanare un servizio rivolto ai cittadini… glielo si toglie e basta!
Per non parlare degli operatori della Multiservizi… allontanati e a rischio posto di lavoro.
Riepiloghiamo quanto documentato in quest’ultimo anno e mezzo:
– una struttura articolata su tre servizi, uno dei quali, smontato immediatamente per realizzare un ricovero per l’operatore (mancava!);
– un accesso fuori norma, pericolosissimo per anziani, disabili, donne e famiglie;
– una perdita continua d’acqua… che ha trasformato il prato a monte della struttura in una perenne “marana”;
– una fogna, posta a monte invece che a valle così che, per smaltire i liquami, proprio a valle fu necessario realizzare un pozzo nero con pompe di pescaggio e rinvio.
Ovviamente sempre otturate (se vi avvicinate sentirete il “bip-bip” continuo che lo segnala) e tracimanti nella cabina elettrica… sconsideratamente realizzata a valle del pozzo nero;
– un rubinetto dell’acqua mantenuto sempre aperto (nel bagno al centro) per impedire il motore delle pompe si bruciasse;
– orario di apertura, dalle 10,00 alle 16,30… assolutamente inadeguato!
– il flusso dell’acqua da un tubo in plastica con una leva.. alla mercé di chiunque passi e voglia tirare brutti scherzi (anche perché il personale, ignorava fosse da lì che proveniva);
– vandalismi continui e, come se non bastasse, una rapina subita dall’operatore della Multiservizi.
Un disastro… di cui, nessuno viene chiamato a rispondere: collaudatori, aziende, funzionari del Comune e delle partecipate andrebbero denunciati alla Corte dei Conti, condannati e costretti a rifondere i danni prodotti alle casse cittadine. Ed i politici (assessori e consiglieri) presenti all’inaugurazione di tre/quattro anni fa, presi a pernacchie e messi all’indice.
Caro Comune, restituisci ai cittadini dei bagni efficienti e, per favore, liberati e liberaci di aziende e di funzionari inaffidabili e incompetenti!
Se vuoi che la situazione a villa Pamphilj migliori… anzi, anche in altri posti, ché sono quasi una trentina i bagni comunali in predicato di essere chiusi per questi stessi motivi!