22/07/2015
Ellovedi chessecontrollibbene, alla fine…
… la fonte (nel vero senso della parola) la trovi!
Chissà se sarà stato il nostro video di ieri, condiviso e visualizzato su tante pagine di FB e di notiziari on line … oppure l’indignazione di tanti cittadini… che chiamano/scrivono/s’informano/s’indignano… oppure ancora, l’insistenza di certi agenti… che non mollano… sta di fatto che, stamattina… l’intervento si è fatto (finalmente) serio!
In realtà, non ci voleva tanto… è bastato utilizzare una sonda e, sul lato opposto di via Aurelia Antica, di fronte al civico 178, finalmente la scoperta della perdita “fonte” di tutta l’acqua affiorata e dispersa una quarantina di metri più giù, dall’altra parte del muro perimetrale della nostra amata villa.
Si tratta di un’utenza ACEA che, esplodendo, ha saturato il terreno intorno per poi imboccare alcune tubature e cavi paralleli e finire, data la pendenza (lo potete rilevare anche dal percorso dello sversamento odierno sulla SS1) al centro dell’adiacente ingresso di villa Pamphilj.
Jà famo a sistemalla?
E’ quello che ci auguriamo tutti, anche se rimane aperta la questione dei 65.000 litri d’acqua (e chissà quanta ne ha assorbita il terreno intorno all’origine della perdita) sprecati in 45 giorni di inerzia: chi pagherà?
“Buongiorno, c’è Francesco? Qu’aa perdita der tubbo vostro… ecco, ce sarebbe ‘na cosuccia qui, ‘na bollettina da pagà… co’ carma, ce mancherebbe!”.
Ma chè… davvero il Papa… ha rischiato di doversi mettere in fila all’ufficio reclami dell’ACEA su piazzale Ostiense per dimostrare che il Vaticano, con tutta questa storia non c’entrava per niente?