12/05/2014
Giocare con il fuoco… a villa Doria Pamphilj.
Prima o poi, succederà, visto che nessuno interviene come si dovrebbe.
Perché sono davvero tanti i punti della villa dove affiorano, nell’#erba, i resti di un #fuoco o di un barbecue, di una fiaccola o di una torcia.
Eppure, di #incendi, negli anni passati ce ne sono stati diversi: da quello che distrusse un padiglione della #scuola su via della Nocetta (scuola poi demolita), a quello che si “fece” il padiglione di un’altra scuola sull’Aurelia, (un’area di cui si è impossessata recentemente l’ANFFAS)… tutto questo, solo per rimanere nella parte ovest della villa.
Nella parte est, un paio di incendi nella zona che sovrasta l’area giochi di via Donna Olimpia (transito e bivacco di rom e sbandati) e, sempre un paio di incendi, sviluppatisi nella zona della centrale #ACEA su via di San Pancrazio.
Anche questa zona di bivacco per sbandati.
Considerando poi come, all’interno e all’esterno di villa Doria #Pamphilj non ci sia alcun attacco per idranti e presidi antincendio.
Però, quello a cui assistiamo da qualche anno è davvero un giocare con il fuoco: durante ogni fine settimana, anche invernale (seppur, ovviamente molto più frequentemente nei giorni festivi e durante le feste comandate come il 25 aprile, il 1 maggio… eccetera) delle belle stagioni, è tutto un baluginar di fiammelle.
Alcune “francamente” sfrontate… come quelle accese dal cosiddetto bistrot ogni qual volta la villa (villa storica e parco pubblico) si illumina di fiaccole per #cocktail e #feste private.
Come se non esistesse un #regolamento di #Polizia, o delle #norme di tutela dei Beni #Culturali e/o addirittura un’ordinanza di ogni #sindaco in carica che, puntuale, ad ogni 31 luglio, ribadisce come sia VIETATO ACCENDERE FUOCHI NEI #PARCHI E NELLE VILLE DEL TERRITORIO COMUNALE.
Ma, nulla da fare, la salsiccia e la bistecca arrosto che #romani e peruviani si cucinano su via Leone XIII°, la lattina con non-si-sa-bene-cosa che #rom e sbandati si scaldano (spesso incendiando l’alcool denaturato) a ridosso della grande pineta o nascosti dietro i bagni chiusi su via della Nocetta o ancora, dietro il casale dei tossicodipendenti nella zona ovest, la grigliata che (non solo) il 1 maggio gli ormai habitué si fanno con tanto di gazebo nell’area riservata ai #cani e ancora, la fiaccolata per festeggiare i 18 anni del pupo o il #matrimonio di Paolo&Francesca o l’happy hour del mercoledì… insomma, villa Doria Pamphilj è tutta un “hai da accendere”?
Ultimamente (vedi ieri) qualcuno prova a contenere il fenomeno, e la povera pattuglia della Polizia #Roma #Capitale irrompe nell’area più famosa per questa attività, l’area occupata, ogni fine #settimana, dai peruviani.
Sì, sì… non facciamo nulla… ma non c’è verso, una volta che gli agenti si sono allontanati, i fuochi vengono riaccesi.
E noi, il lunedì ne troviamo i resti: solo oggi, almeno sei.
Un intervento serio consisterebbe invece nel SEQUESTRARE tutto l’armamentario, barbecue e carbonella in primis, come anche intervenire presso chiunque (anche i protetti da non si sa chi!) per far rispettare le Leggi.
Se i responsabili delle #Forze dell’ordine ci volessero fare un pensiero… hai visto mai la loro presenza nella villa cominciasse ad avere un senso!
Senso che continua a non avere invece la presenza del Corpo Forestale dello Stato che, stamattina schierava, nell’ordine: 4 veicoli, 2 funzionari in giacca e cravatta, un cineoperatore con telecamera, 3 fotografi, 4 atleti in kimono, un addestratore, 6 cuccioloni.
Per un book fotografico… con tutti occupati a mettere a fuoco il proprio apparecchio.
Proprio mentre altri rischiano di mettere a fuoco la villa!
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