02/11/2017
I buciardi.
Chi sono i “buciardi”?
– sono entrato un attimino (è parcheggiato così da almeno due ore);
– c’è la strada… e che non si può parcheggiare? (fa finta di non conoscere la normativa);
– vabbbè dai… (“vabbè dai”… de che?);
– non ho letto il cartello/non c’è il cartello/non si legge il cartello/ma perchè… c’è un cartello? (in verità, ad ogni ingresso, i cartelli ci sono… almeno quelli, basta leggerli!);
-mi rubbbano il motorino/mi danneggiano il motorino (solo a lui/lei… gli altri scooteristi sono fortunati oppure condannati irrimediabilmente a subire furti&danni);
– oh, io stò a lavorà! (e quindi… per chi lavora non valgono le regole?);
– stavo al Vivibistrot/stavo al centro anziani/stavo ai giochi/stavo al punto jogging (… e quindi?).
Infine la conclusione del discorso, che con il “buciardo” suona, a scelta:
– ma che fastidio te dava;
– ma nun c’hai n’artro c…. da fa?;
– io nun capisco la gggente dell’età tua che, in mancanza d’altro, devono venì a rompe er c…. a quelli come me!;
– ma che tte pagano?
– allora chiama i viggggili!
– bravo, hai fatta ‘sta foto? Mò piala e…
Lo scooter argento accede cinque pomeriggi a settimana, la vespa era lì oggi (ovviamente da “un attimino”) quale degna rappresentanza di tutti quelli che si comportano e rispondono come descritto.
Perchè, giuro, la fine del discorso è stato:
” io nun capisco la gggente dell’età tua che, in mancanza d’altro, devono venì a rompe er c…. a quelli come me!”.
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