Il Casale Rosso e la ragazza dal trolley nero


21/09/2016

Il Casale Rosso e la ragazza dal trolley nero



Ovvero, a distanza di tre anni, c’è un nuovo “giro” di prostituzione, stavolta al femminile, all’interno della struttura alle spalle del lago del Giglio?

I fatti.
Da un paio di settimane avevamo rilevato, sulla “tratta” che va dall’ingresso su via Aurelia Antica n.183 alla grande pineta, uno strano via vai di soggetti di ambo i sessi con un trolley nero al traino: una coppia, un singolo, una lei da sola, di nuovo una coppia… in un’occasione abbiamo fotografato un “lui” mentre ieri è stata la volta di una “lei” e l’occasione per approfondire dove fosse diretta.

Per chi conosce bene la villa e segue da tempo “certi” movimenti, una destinazione scontata: il Casale Rosso, periodicamente occupato abusivamente (lo abbiamo documentato nuovamente a metà agosto) e dove, tre anni fa, avevamo scoperto un gruppetto di ragazzi rumeni, poco più che diciottenni, l’aria timida e spaventata, accampati al piano superiore, un vibratore in bella mostra sul davanzale della finestra.
Visto il loro atteggiamento e quanto succede nella boscaglia appena cento metri più in là in linea d’aria, i motivi della presenza apparirono purtroppo scontati e il casale venne sgomberato dalle Forze dell’ordine alcune settimane più tardi.

Torniamo a ieri e alla ragazza del trolley.
Dopo averla vista passare (proveniente dalla pineta prima ed al contrario, in direzione pineta/casale, poi) abbiamo atteso una decina di minuti, quindi, siamo andati a verificare: aveva varcato una breccia nella recinzione del Casale Rosso e si era seduta sul prato all’interno.
Le abbiamo detto che lì non poteva stare, glielo abbiamo ripetuto e lei, di rimando, ha detto qualcosa che suonava come un invito a sederci insieme.
Nuovamente, abbiamo ripetuto di come fosse vietato e pericoloso stare in quel luogo, defilato, da sola: a quel punto si è alzata, ha recuperato il trolley ed è uscita: bionda, 20/23 anni, comprende e parla un po’ di italiano e ha detto di essere lituana.
Ha preso la via del ritorno, direzione fontana del Giglio ma, ad un certo punto, è scomparsa all’interno della boscaglia (altro luogo-rifugio di sbandati e rom) che corre lungo il canale omonimo.

Ieri pomeriggio abbiamo allertato la Polizia Roma Capitale che oggi, presumibilmente, avrebbe effettuato un attento sopralluogo.
Ancora, provvederemo a girare le foto in chiaro anche ai Carabinieri ma, come emerso ieri mattina durante l’incontro con Presidente ed Assessori del XII Municipio, la strada per risolvere “certi” problemi è decisamente difficoltosa, causa scelte legislative…. tutto-fuorché-pratiche!
Per questo, chiederemo con forza, in ogni sede, siano cambiate e luoghi, e persone, e casali, e ragazze con trolley possano vivere la villa e la Città in maniera differente e più sicura!

Leggi anche:
“L’inquilino del piano di sopra… al laghetto del Giglio”> https://goo.gl/cgpTWz
“Fondo chiuso… (pro)fondo Rosso!”> https://goo.gl/aO2Yyj

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