Il livello inferiore, quello che facciamo finta di non vedere.


06/02/2015

Il livello inferiore, quello che facciamo finta di non vedere.



Ma per fortuna, dai e dai, pubblica foto, tira i vigili urbani per la giacchetta, spiega a tutti quali siano le condizioni di miseria che, ad un passo da noi… anzi no, sotto i nostri passi, quegli stessi passi che ogni giorno muoviamo sulla passerella che unisce le due parti di villa Pamphilj… dai e dai, dicevamo, qualcosa succede.

Gli agenti del XII Gruppo Polizia Roma Capitale (i soliti due… gli unici?) hanno condotto oggi una serie di interventi coordinando Servizio Giardini, P.I.C.S. e A.M.A. e convocando, in corso d’opera, anche i Servizi Sociali.
E noi che eravamo lì, ve li raccontiamo, uno ad uno.

Partendo dal poveretto che, insieme ad un altro viveva in condizioni sub-umane, da mesi, nell’intercapedine della passerella su via Leone XIII.
Uno dei tanti che si sono avvicendati in questo ritrovo della miseria e dell’emarginazione… ma di lui, una volta tanto, possiamo raccontare almeno un pezzettino di storia.
Perché stamattina durante lo sgombero, per la disperazione, ha minacciato di darsi fuoco: si chiama Said, è gravemente malato e in attesa di un ricovero allo Spallanzani per un intervento ai polmoni… e viveva lì sotto?
I vigili hanno convocato i Servizi Sociali i cui operatori l’hanno calmato e convinto a seguirli in un centro dove gli verrà assicurata l’assistenza di cui ha bisogno.
E nel frattempo, A.M.A. e i P.I.C.S. hanno raccolto la maggior parte del materiale che rappresentava la sua esistenza e utilizzato le lance a pressione per disinfettare l’area.

FINALMENTE… c’è da dire, anzi, gridare… c’è qualcuno (i due vigili) che capisce come intervenire e agisce con senso di responsabilità e lungimiranza.
Gli sgomberi senza assistenza e senza individuare una soluzione al disagio che c’è dietro non servono a nulla perché, fino ad oggi, allontanatesi le “divise”, chi non aveva e non ha alternative, ha sempre ripreso il posto che occupava prima… sotto il ponte, sotto i nostri piedi, sotto i nostri sguardi troppo distratti!
Sotto il disinteresse di certe Amministrazioni.

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