24/05/2018
Il miglior Amico dell’Uomo… e della Legalità!
Ares, Apablos, Chanel con il loro amici a due zampe, gli operatori di Polizia con cui formano una coppia che va oltre i compiti svolti: animali magnificamente istruiti nell’individuare stupefacenti, armi, esplosivi e specializzati nel combattimento corpo a corpo per inertizzare un’eventuale minaccia.
Ma anche compagni di vita, tanto che, al momento in cui vengono ritirati dall’attività, il loro amico a due zampe ne chiede l’affidamento e li porta a casa con sè!
Martedì scorso, durante la “Giornata della legalità: la Polizia di Stato incontra lescuole” cinofili ed artificieri sono riusciti ad esaltare nella loro dimostrazione la versatilità e l’efficacia raggiunta da questa simbiosi uomo-cane, mostrando addirittura la capacità di quest’ultimo di selezionare il proprio comportamento sulla base della minaccia individuata o della sua eventuale progressione.
Dall’hashish nello zainetto (tre studenti del pubblico hanno fornito i propri… chissà cosa diranno i genitori di quello che ha visto infilare, ovviamente poi togliere, uno strano involucro nel suo), al posto di blocco per un veicolo con, di nuovo, gli stupefacenti nascosti nel fascione-paraurti.
Ancora, la procedura di fermo dell’autista, la sua perquisizione, la perquisizione del veicolo, l’improvvisa ribellione, l’aggressione, l’arma e gli spari (a salve), l’intervento del nostro Amico, l’impossibilità del criminale di portare a termine la propria azione o fuggire… c’era ormai chi lo teneva ben saldo a terra e tra i denti!
Poi Chanel, una labrador, portamento da signora… ma il suo fiuto ha immediatamente colto qualcosa che non andava, in quel portabagagli aperto… qualcosa di pericoloso, che imponeva un atteggiamento guardingo ed una particolare segnalazione nella lingua adottata con il proprio operatore: distanza di sicurezza allora, intervengono l’artificiere ed il robot!
L’oggetto, uno zaino, è stato prelevato con estrema attenzione (l’operatore, durante gli interventi si trova ovviamente a distanza di sicurezza e segue tutto con telecamere inviando ordini dalla propria consolle portatile), appoggiato a terra e lì, ripiegata la coppia uomo-robot lo ha raggiunto un altro artificiere che, indossando la pesante combinazione protettiva lo ha prima sottoposto ai raggi X, poi rilevata l’assenza di inneschi e di esplosivo, ha aperto lo zaino mostrando la pistola automatica che nascondeva: missione compiuta!
Ovviamente, negli intervalli delle dimostrazioni (venivano ripetute, ché gli studenti erano davvero tanti e si muovevano tra l’una e l’altra delle diverse specialità di Polizia) foto, abbracci, baci e coccole: sì, indossiamo la “nostra” divisa, portiamo le insegne della Polizia di Stato e addirittura la nostra specializzazione… ma siamo sempre noi, il tuo Amico dolcissimo e fedele dalla notte dei tempi!
PS: l’Associazione per Villa Pamphilj conosce bene l’Unità Cinofila: le sue coppie hanno prestato servizio all’interno di villa Pamphilj durante tutto l’Anno Santo Straordinario indetto da Papa Francesco nel 2015 effettuando pattugliamenti e controllo del territorio: sarebbe bello riaverli qui, con noi frequentatori, di nuovo… a villa Pamphilj c’è ancora, purtroppo, tanto lavoro da svolgere!
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