04/10/2013
Il vandalo dei bagni colpisce ancora…
… ed anche l’unico gabinetto rimasto utilizzabile nella (discussa) struttura all’ingresso di via Aurelia 183… da ieri lo è un po’ meno.
Qualcuno, entrato a far pipì o semplicemente con un’altra intenzione, ha smontato i pezzi dello sciacquone mantenuti lì, in vista da mesi, dato che la mascherina in plastica bianca con i pulsanti era stata già rimossa.
Notare la dicitura dei biglietti, apparsi ormai da qualche mese.
Adesso, se si vuole utilizzare il gabinetto, bisogna darsi da fare con il secchio… appoggiato lì di lato.
Piuttosto interessante è anche la necessità di mantenere l’acqua del lavandino continuamente aperta, in modo da attivare le pompe che inviano i liquami dal pozzo nero a valle della struttura, verso la fogna a monte… a monte, di diversi metri.
Pare che molti antichi romani, seppelliti lungo la via Aurelia Antica, si rigirino continuamente nei propri sepolcri, pensando a ciò che è rimasto ai giorni d’oggi della loro, indiscutibile, maestria idraulica!
Ancora: la porta è stata forzata (la piegatura delle cerniere e la difficoltà a farla rientrare nella mostra sono piuttosto evidenti) e l’altro gabinetto rimane chiuso perchè la tazza è stata bucata da qualche altro (o lo stesso) burlone.
Amministrazioneeeeeeeeeeeeee… dove sei?
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