13/05/2016
La siepe del “vicino” è sempre più verde!
No, non è l’invidia che ci fa scrivere così, ma la semplice constatazione che, mentre le siepi di bosso della parte pubblica di villa #Pamphilj sono devastate dalla piralide (piralide del bosso>http://tiny.cc/7r0txx) quelle del confinante #Giardino Segreto, all’interno del Casino Algardi o Casino del Bel Respiro in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (>http://goo.gl/32japV) se la passano in tutt’altro modo.
Com’è possibile… qual è l’apparente invisibile barriera che impedisce al micidiale parassita di attaccare e ridurre a pietosi rami secchi anche la siepe del nostro “vicino”? Quelle del Giardino del #Teatro e della Fontana del Giglio come quelle nella parte ovest di villa Pamphilj sono rinsecchite ormai da due anni… niente di che, si chiama “cura”!
E risorse, indubbiamente, destinate a contrastare un fenomeno che, di per sè, proprio con una certa cura potrebbe essere contenuto e sconfitto.
Ma “i soldi non ci sono”, “lo sapete il Servizio Giardini com’è ridotto”, “tanto è inutile”… NO, COSI’ NON CI STA PIU’ BENE!
Una cura c’è… e “la” cura, ovvero l’attenzione, gli interventi, il personale e le sue dotazioni vanno ripristinate!
Fino alla fine degli anni ’90 il #Servizio Giardini di villa Pamphilj contava “ufficialmente” 82 giardinieri, distribuiti tra villa e vivaio (l’area a ridosso di via della Nocetta, dove venivano coltivate anche parte delle azalee con cui realizzare l’infiorata di Trinità dei Monti) poi, una parte passò alla riserva naturale di Monte Mario riducendone il numero a 64.
All’inizio degli anni 2000, buona parte furono promossi a VI° livello, e abbandonarono il lavoro esterno per i più confortevoli uffici comunali.
In realtà, l’Amministrazione di allora cercava di ridurre il numero degli addetti per favorire l’affidamento del servizio ad aziende esterne… quegli “amici degli amici” che ci ha rammentato perfettamente l’editorialista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, commentando il servizio sul degrado di villa Pamphilj trasmesso il 4 maggio scorso su “L’aria che tira”, il programma condotto da Myrta Merlino su LA7.
Un Servizio Giardini smantellato, mortificato nelle proprie professionalità, privato di risorse e sostegno: a villa Pamphilj sono rimasti in 11, di cui 2 part-time, con mezzi sabotati dai vandali e dai ladri, privati di pezzi di ricambio per decespugliatori e taglia erba, per un lungo periodo addirittura delle buste dell’immondizia con cui sostituire quelle da ritirare perché piene.
Ecco, i nostri amministratori-prossimi-venturi cominciassero a ragionare su quanto serve realmente perché il #patrimonio ambientale e storico comunale ritrovi la propria dignità… la sua cura… e sì, anche un verde finalmente “nostro” da invidiare!
Leggi anche:
“La fine del bosso”>https://goo.gl/q9jKDN
“Oltre la siepe”>https://goo.gl/R4WrhV