07/02/2017
Love stories Italia-Russia?
Consumate, dietro compenso, all’interno dell’estesa macchia boschiva racchiusa tra viale 8 marzo Festa della Donna e viale Vittoria Nenni: da una parte giovanotti di varie nazionalità (est europei, asiatici, italiani) dall’altra, ancora giovanotti e soprattutto, distinti signori “di casa nostra”.
Sabato mattina abbiamo percorso da sud a nord l’intero bosco, procedendo dall’area cani a ridosso di via Vitellia in direzione Aurelia Antica: di fatto siamo riemersi all’altezza della fontana del Giglio… attraversando l’inferno che documentiamo in queste foto.
Preservativi, fazzolettini, bottiglie, lattine, stracci, materiali di risulta provenienti da furti, rovistaggio, festini… centinaia e centinaia, abbandonati sotto ogni albero, in ogni radura, in ogni cespuglio.
Nei pressi di una di queste radure destinate agli incontri descritti abbiamo ritrovato la tenda russa individuata alcune settimane fa e al suo fianco un’altra di fortuna, realizzata con un materasso ed una plastica da imballaggio tenuta sospesa sopra: per evitare scivolino verso il basso, i loro abitanti hanno realizzato una sorta di terrapieno utilizzando tronchi ed una rete di plastica.
Questo è il motivo, insieme ad una rivista intitolata “Love Story” abbandonata in una ceppaia che ci ha suggerito come chiamare, stavolta, l’album che state scorrendo sul vostro schermo: 200 e passa fotografie che descrivono un degrado senza fine… una discesa nel disgusto che nessun terrapieno può contenere.
Lo potrebbero fare un’Amministrazione capitolina che decidesse, dopo quasi vent’anni, di impegnarsi seriamente, insieme a Forze dell’ordine motivate, istruite, gratificate da ordini di servizio efficaci… lo potrebbe fare con un Servizio Giardini ed un servizio AMA restituiti alla dignità del proprio operato, con uomini e mezzi adeguati.
Servono decisioni politiche e amministrative, servono progetti e lungimiranza… solo così, dopo aver raccolto tutto lo schifo che si è accumulato anche per NOSTRA colpa qui dentro, potremmo vivere davvero la nostra Storia d’Amore: quella che lega noi… a villa Pamphilj!
NB: sulla mappa allegata abbiamo perimetrato in colore blu l’area in oggetto e indicato con due triangoli colorati, uno rosso e l’altro arancione, la posizione delle due tende.
Il triangolo con il solo bordo rosso indica invece la posizione, occupata un mese fa circa, della tenda russa (quella mimetica).
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