MAFIA CAPITALE: interessi anche a villa Pamphilj?


17/12/2014

MAFIA CAPITALE: interessi anche a villa Pamphilj?



Per quale motivo Emanuela Salvatori, responsabile del “Piano Nomadi e Inclusione Sociale” del Comune di Roma, arrestata il 2 dicembre scorso per corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”, aveva comprato un percorso attrezzato da regalare a villa Doria Pamphilj?

I fatti: più di un anno e mezzo fa, alcuni attrezzi ginnici del Percorso Natura posizionato all’interno di villa Doria Pamphilj, furono danneggiati da ignoti.
In seguito a questo, l’Associazione per Villa Pamphilj presentò una serie di denunce, sondando contestualmente l’Amministrazione sulla possibilità di reimpiantarne di nuovi: le casse comunali erano vuote, nulla da fare.
All’inizio di settembre, decidemmo allora di promuovere una raccolta fondi tra i nostri iscritti per acquistare almeno una sbarra per trazioni (in attesa, attualmente, di essere rimontata al posto di quella danneggiata) e, proprio allora ci venne riferito di “una signora che vuole regalare un intero percorso attrezzato da impiantare nella villa”.
Chiedemmo chi fosse ed il motivo che la muoveva, ma non ci fu modo di conoscere né l’uno, né l’altro. Lo stesso, a metà ottobre quando, acquistato noi l’attrezzo, ci fu confermato l’acquisto dell’intero percorso da parte sua.
Solo a metà novembre, specificandoci di come l’ammontare della sua spesa (comprensiva di trasporto e montaggio) fosse stata di 8.000,00 / ottomila euro ci venne comunicato il nome della “benefattrice”: Emanuela Salvatori, la stessa persona che, solo due settimane più tardi, venne arrestata nell’ambito dell’inchiesta “MAFIA CAPITALE”.

Domanda: perché, per conto di chi e per quali finalità, la signora Salvatori ha investito ottomila euro per far contenti i frequentatori di villa Pamphilj (potremmo tra l’altro chiederci anche se i denari siano i suoi)? Quali sono gli interessi che l’organizzazione di cui lei farebbe parte ha in ballo nella villa?
Uno “zuccherino”… un cadeau… per agevolare l’acquisizione di contratti di manutenzione, pulizie… o addirittura l’acquisizione di attività più redditizie, da impiantare magari nei casali e nei manufatti che l’amministrazione ha dichiarato di voler affidare a privati?

A questo punto, ci auguriamo i magistrati inquirenti non tralascino nulla, ed acquisiscano ogni documentazione e informazione relativa a quanto appena esposto.
Come già accaduto in passato, per due volte nella storia di questa Associazione e di questa villa, noi rimaniamo a disposizione.
E in attesa di risposte.

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