19/06/2017
Nessun rispetto
E nessun rispetto neanche per chi segnala certe cattive abitudini!
Per questo, ieri, alla giornalista del Corriere della Sera che ci aveva interpellato, abbiamo dovuto raccontare delle minacce, delle parolacce, delle ingiurie che abbiamo ricevuto in queste ultime settimane, da quando cioè, prendendo spunto dai nostri album e da quanto succede nelle fontane storiche del Centro, il suo quotidiano ha sollevato il problema di bagni e bagnetti fuorilegge.
Che ovunque continuano, nonostante nuove ordinanze siano state adottate ad integrazione di una normativa di per sé, già chiarissima: le fontane non sono piscine, bivacchi, oppure tinozze per il bagnetto del pupo o dell’amato amico a 4 zampe.
Anche oggi, a villa Pamphilj, un terranova sguazzava nel laghetto della parte ovest, un cane bianco a macche nere nella Fontana della Lumaca, sabato un labrador nero sempre lì (eh… il Bernini si rivolterà nella tomba ma, la sua, continua ad essere la tinozza del ‘600 più gettonata!) e lo stesso accade ovunque.
Con le rispettive padrone sempre pronti alla bugiola (è la prima volta!), alla minaccia (mio marito è avvocato, non azzardatevi a pubblicarmi), a minimizzare, a creare priorità (prendetevela invece con i ciclistiperuvianiromprostitutiinemicidellapacenelMondo!).
Serve-sorveglianza… ma serve soprattutto rispetto per gli altri, un passo indietro di chi è in difetto (e lo sa… lo sa perfettamente), una nuova socialità.
Sempre che si amino gli altri e villa Pamphilj almeno quanto il proprio cane, la propria bicicletta, il proprio campo da cricket, la festa per il compleanno del pupo, la gara podistica organizzata, il corso di questo o di quello, il picnic con i propri connazionali.
In tanti se ne riempiono la bocca ma in pochi mostrano di avere una vista che vada oltre i propri, assolutamente irrinunciabili egoismi… ci spiace sottolinearlo per l’ennesima volta.
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