Nuova vita per Villa Pamphilj?


19/09/2017

Nuova vita per Villa Pamphilj?



E’ l’occhiello dell’articolo pubblicato oggi sul quotidiano on line “URLO web” recita anche “tavolo di coordinamento e nuove polemiche”. >https://goo.gl/DuWPos

Chè giustamente, ciascuno fa il proprio mestiere, soprattutto se finito dall’altra parte, ovvero nei banchi dell’opposizione.
Certo, ogni tanto sarebbe necessario rammentare a sé stessi per quanti anni si è stati “Amministrazione”… per quel che riguarda villa Doria Pamphilj, decisamente sorda e superficiale.

Questo è il motivo per cui, a fianco della pagina di URLO poniamo gli articoli (e il video) pubblicati dal quotidiano “Corriere della Sera” il 2 ed il 3 settembre 2013.
Il primo riportava la descrizione del degrado che l’Associazione per Villa Pamphilj aveva di nuovo portato all’attenzione dell’Amministrazione, tanto che, velocemente, il giorno dopo, fu pubblicata la presa di posizione dell’allora presidente del XII Municipio, Cristina Maltese.
E qui di seguito, la nostra risposta, inserita quale commento nel testo on line alle sue discutibili dichiarazioni.

“Salute a tutti.
L’articolo qui riportato è stato pubblicato dal quotidiano Corriere della Sera martedì scorso ed è un’interessante presa di posizione della neo Presidente del XII Municipio, Cristina Maltese a quelli del giorno precedente dove, l’autore e la nostra Associazione illustravano l’attuale condizione di degrado raggiunto da villa Doria Pamphilj.
Siamo ovviamente compiaciuti che le nostre segnalazioni abbiano sollecitato l’intervento delle Forze dell’ordine nonché l’attenzione e un qualificato tentativo di risposta da parte dell’Amministrazione… anzi, per ora di una sua parte.
Creare una Fondazione che gestisca villa Doria Pamphilj è sicuramente un’opzione… le cui caratteristiche riteniamo però vadano innanzitutto presentate a cittadini e frequentatori, anche a fronte di scelte (o meglio “non scelte”) fatte nel passato… scelte di cui urge invece una spiegazione.
Magari anche un’indagine, della Corte dei Conti, sulla qualità e sui costi degli interventi del Giubileo (e su quelli che sono seguiti), come anche sulle responsabilità di amministratori e di funzionari comunali, quelli che da anni si occupano di villa Doria Pamphilj in maniera un po’ troppo approssimativa… diciamo, usando un eufemismo.
Non vorremmo che certi progetti, destinazioni, lo stesso auspicato (dalla Presidente del Municipio) coinvolgimento dei privati possano coprire, da una parte, l’assenza da oltre 20 anni di scelte politiche, etiche, culturali e dall’altra l’assoluta incapacità, l’interesse, il favorito abusivismo, la cattiva e facilona gestione. Se i privati sono quelli che in questi mesi hanno curiosato tra il Casale di Giovio e il Giardino dei Cedrati (gli unici due luoghi non toccati dai danneggiamenti… anzi, il secondo abbellito recentemente con piante di arance amare… forse acquistate con i due milioni di euro di interventi spesi lo scorso novembre) e che intravedono la possibilità di aprire altri due ristoranti sfruttando quegli angoli caffetteria che miracolosamente si trasformano nei ristoranti più à-la-page della Città… mmmmmhhh, forse è bene che prima se ne parli un po’, ché Villa Pamphilj non è così bisognosa di soldi.
Piuttosto, ha bisogno di buoni amministratori, seri ed efficienti. Di persone che sappiano vedere oltre il ristorante, il circo a tre piste, i concerti dell’associazione amica. Che sappiano cos’è la Storia, l’Ambiente e sappiano immaginare un futuro, e contribuiscano a crearlo, partendo magari da questo luogo dove questi aspetti seppero sposarsi così bene, oltre 400 anni fa. Orti urbani e didattica, percorsi, slow food, visite agli ipogei e al patrimonio naturalistico, sinergie con la famiglia Doria Pamphilj, e reperimento delle risorse attraverso una più puntuale gestione degli eventi o delle strutture della villa. Non c’è bisogno dei “Murdoch de’ noartri” o meglio, non fino a che gli Amministratori non abbiano dimostrato di aver fatto tutto quello che avrebbero dovuto. In caso contrario, sarà un nuovo abdicare… per inettitudine o per complice interesse.”

Perché discutibili?
Perché, innanzitutto, la presidente Maltese invocava un coinvolgimento di privati, i cui limiti (in questo fummo assolutamente preveggenti) sono sotto gli occhi di tutti, con i 13 indagati del Casale dei Cedrati, e le condizioni in cui versa il Casale di Giovio (bando vinto da ARCI, UISP e Legambiente ovvero le propaggini di un partito politico uniti in un’unica iniziativa…. un altro punto ristoro abbozzato, abbandonato e fortunatamente di prossima smobilitazione) e anche altro, su cui è obbligatorio però mantenere un certo riserbo; ancora (invocava) quale ente di gestione la creazione di una “fondazione”, istituto sempre tanto caro ad una certa parte politica… di cui sarebbe andata a discutere con la Sovrintendenza Capitolina: testuale “In settimana incontrerò la sovrintendente per le Ville storiche – annuncia – e metteremo a punto un progetto da presentare al sindaco”.
Quello che non fu strombazzato con lo stesso clamore, è che la Sovrintendenza rispose “picche” forte di un’autonomia che evidentemente, le permette di non condividere con altri ciò che può (potrebbe) gestire direttamente.

E lì tutto si arenò… a parte l’inaugurazione del già citato Giadino dei Cedrati, l’inaugurazione di alcune gare podistiche, l’inaugurazione di un’inesistente Giardino dei Giusti, la finta inaugurazione di un casale adibito a casa famiglia per l’ANFFAS (495 mila euro per una struttura oggi chiusa e, a nostro avviso, da esaminare con una certa attenzione).
Soprattutto, un’ostilità nei confronti di chi combatteva il degrado della villa e la violazione di norme e regolamenti davvero imbarazzante.
Non è per contribuire alla polemica di cui fa cenno l’occhiello dell’articolo… però, queste “anime belle” assenti dalla lotta al degrado ma sempre in prima fila nella raccolta di consensi quando governavano, farebbero meglio a farsi un bell’esame di coscienza!
Non l’hanno fatto “ieri”, avessero almeno il pudore di farlo oggi.
Vai al post FB>https://goo.gl/jCzzYH

Leggi e guarda anche:

“Villa Pamphilj: ecco l’articolo uscito sul Corriere della Sera”>https://goo.gl/PhCSMD
“Una Fondazione per salvare Villa Pamphilj dal degrado”, Corriere della Sera del 3 settembre 2013>https://goo.gl/eTNAZV
“Degrado a Villa Doria Pamphij” Corriere della Sera 2 settembre 2013>https://goo.gl/dB7JMQ

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