18/02/2021
Perché hanno tagliato 20 pruni su viale Alda Costa?
Perché chi si improvvisa botanico, fitopatologo, agronomo (ormai, solo a Roma, ne contiamo 4 milioni e mezzo) non verifica e approfondisce quanto, pur sgradevole a vedersi, deriva da scelte ponderate e non rinviabili?
Per questo, dopo aver visto diffondere e cavalcare (poco responsabilmente) il “solito” allarme da improvvisati, ci siamo recati a verificare quanto stia succedendo su viale Alda Costa: sì, è vero, 20 pruni, nei giorni scorsi, sono stati abbattuti ma…
– i tronchi e i rami presentano danni inequivocabili della malattia che è alla base della decisione di abbatterli;
– le gemme presenti sui rami prescindono dalla malattia che li ha colpiti e non confermano necessariamente la pianta goda di buona salute;
– alcune malattie sono contagiose e l’intervento, per impedire si diffondano, dev’essere, purtroppo, “drastico”;
– in questi anni, come abbiamo spiegato in passati album, le essenze presenti a villa Doria Pamphilj sono state controllate (e georeferenziate) da un botanico professionista “terzo” rispetto a Comune di Roma e ad aziende ed è sulla base delle sue valutazioni che si è poi proceduto ai differenti interventi.
MA SOPRATTUTTO…
– dalla prossima settimana si procederà alla messa a dimora di nuovi pruni… ovviamente integri.
Nota bene: le piante saranno necessariamente più giovani, perché è così che si hanno maggiori possibilità di crescita e probabilità di una crescita “sana”.
E’ quanto abbiamo visto fare a villa Pamphilj anche con i pini: quelli piantati ex novo, non possono essere troppo grandi ed avanti negli anni ma giovani, e di non più di 4 metri dalla cima della chioma alla radice.
Per quanto riguarda i viali (altra occasione di disinformazione): il loro fondo è realizzato con pozzolana mischiata a cemento e presentano la pendenza necessaria a convogliare le acque meteoriche nelle canaline laterali e, di lì, nei tombini e nelle condotte presenti. Non c’è dunque nessun viale “asfaltato” come, troppo superficialmente, raccontato da qualcuno.
CURIOSITA’: uno dei pruni, evidentemente sano e dunque, NON abbattuto, porta una targhetta numerata con segnato posteriormente “SPQR Comune di Roma Legge 113/92”
Questa Legge recita: “In attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale nazionale, i comuni provvedono, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale…”.
Ovviamente, sarà nostra cura verificare e documentare le promesse, nuove piantumazioni come anche, in un prossimo album, esprimere le uniche perplessità che, al momento, almeno noi nutriamo: riguardano comunque il “drenaggio” e la “manutenzione”… rimanete collegati!
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