08/05/2015
Piano Programma e di Utilizzo: un documento ancora attuale.
L’Associazione per Villa Pamphilj (questa Associazione!) lo elaborò 19 anni fa, sottoponendolo all’Amministrazione ed alla Sovraintendenza capitoline.
Redatto anche grazie al supporto degli architetti Domenico Iervolino ed Augusta Lupinacci e di membri di spicco dell’associazione ambientalista Italia Nostra come Mirella Belvisi e Antonio Thiery, è ancora un documento di sconcertante attualità.
Un po’ perché, nonostante i miliardi di lire e le centinaia di migliaia di euro passati per villa Pamphilj, la situazione è rimasta la stessa di allora (no, scusate, è anche peggiorata) e un po’ perché, dopo l’impennata di orgoglio che aveva visto 30.000 cittadini insorgere contro un’arrogante Politica intenzionata a mettere le mani su di una parte della villa… tutto era rientrato, alla fine, nella rassegnazione di sempre.
Oggi, di fronte a noi, il degrado di una villa abbandonata a sé stessa… l’assenza di progetti… la mancanza di una seria politica ambientale e di tutela dei Beni storici… la necessità di una forma di “governance”… e anche un nuovo Giubileo!
E intorno, una corruzione endemica, i favori, la latitanza delle Istituzioni, la scarsità delle risorse.
Noi provammo a suggerire alcune soluzioni che oggi, qui, vi riproponiamo: sono sicuramente da integrare e da aggiornare… ma vi stupirà (com’è successo a noi rileggendole dopo 19 anni), come questo sia necessario solo in minima parte!
Ancora, allegata, troverete la risposta della Sovraintendenza, rivelatasi a posteriori solo una sorta di “contentino”: in realtà questo settore dell’Amministrazione ha caratterizzato la propria presenza in villa… come assoluta assenza, al massimo come assenso ai desideri dei potentati e dei (pre)potenti di turno.
Domani 9 maggio, all’assemblea che terremo alle 10,00 presso la Fontana del Giglio (ingresso via Aurelia Antica n. 183) parleremo anche di questo!