12/06/2015
Prostituzione a villa Pamphilj: c’è chi dice e scrive non ci sia!
Perchè, a dispetto delle nostre segnalazioni, di una documentazione aggiornata periodicamente, di una circoscritta relazione riguardante la pericolosità dello sport “orienteering” praticato in certe aree, questo è quanto ci ha risposto il dottor Mario de Sclavis, comandante del XII Gruppo Polizia Roma Capitale nella comunicazione inviata una ventina di giorni fa a noi e ad altre Autorità.
La nostra denuncia era stata inoltrata il 28 febbraio scorso all’URP Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (ex Provveditorato agli Studi), al CONI/Comitato Olimpico Nazionale Italiano Comitato Regionale Lazio, alla FISO/Federazione Italiana Sport Orientamento, al Vice Capo di Gabinetto del Sindaco dott.ssa Rossella Matarazzo (ex vice Questore della Polizia di Stato) ed alla Presidente del XII Municipio Cristina Maltese: potete leggerla in allegato.
Così come la risposta del dottor de Sclavis, che riproponiamo qui appresso: “Si comunica che, a seguito di sopralluogo effettuato da personale di questa U.O. e da affermazioni assunte sul posto dai frequentatori della villa, nulla conferma la possibilità della pratica della prostituzione maschile diurna all’interno del Parco stesso”.
A questo punto, ci domandiamo se noi e gli agenti inviati frequentiamo lo stesso “parco”… elemento peraltro irrilevante, dato che quasi tutte le villa e parchi di Roma patiscono questa stessa offesa.
Oppure se siano scesi dalla vettura e non abbiano chiesto al primo che passava “ma che qua c’è stanno quelli che se fanno pagà per andà con gli altri uomini?”.
Una mortificante storia che potrebbe anche rimanere circoscritta all’ormai cronica “efficenza” di certi vertici… se non fosse stata da noi segnalata con tanta dovizia di particolari e documenti, se non fosse un fatto già noto alle Forze dell’ordine, se non fossero stati già individuati i siti, stranieri, dove gli incontri vengono proposti e pubblicizzati.
Se non fosse un problema di tutte le ville, ripetiamo!
A tal punto che l’Arma dei Carabinieri, appena qualche giono fa, impiegando personale delle compagnie San Pietro, Trastevere e del IV Reggimento a cavallo, ha dato vita ad un’articolata e puntuale operazione (che continuerà nelle prossime settimane) per contrastare il fenomeno della PROSTITUZIONE MASCHILE e dello spaccio all’interno di… villa Pamphilj e del parco del Pineto!
http://www.romatoday.it/cronaca/parco-del-pineto-villa-pamphili-controlli.html
Chissà, forse gli agenti inviati dal comandante de Sclavis pensavano di incontrare (rigorosamente sul viale!) qualche parodia ancheggiante di Tognazzi e Serrault come nel film “il Vizietto”!
No agenti, avreste dovuto scendere dalla macchina, camminare ed entrare nelle zone segnalate… chiedere a chi sa e non a chi non sa, oppure finge di non sapere oppure ancora, ritiene sia più opportuno non farlo sapere in giro: sapete com’è… che figura ci farebbe la bellissima villa tanto amata (!) dal Municipio e tanto curata (!) dal Comune e dalla Sovrintendenza?
Che figura ci farebbe la Città, anche di fronte ai vertici dello Stato (Presidenza del Consiglio dei Ministro a villa Algardi) e del Vaticano (lì a ridosso)… peraltro alla vigilia di un nuovo Giubileo?
Facciamo così… riproviamoci: quelle che vedete NON sono foto di prove d’Amore di ragazzi in cerca di un luogo appartato, bensì il corposo residuo di una pratica denominata PROSTITUZIONE e consumata all’interno di villa Doria Pamphilj.
Quella maschile, di giorno, ogni giorno, tutti i giorni nelle aree evidenziate della parte est (ma ci sono testimonianze si stia allargando anche in quella ovest).
Quella femminile è serale/notturna e si sviluppa lungo via Leone XIII e all’interno di largo Martin Luther King: clienti e prostitute utilizzano il prato interno alla villa come giaciglio dopo aver attraversato cancello e cancellata effratti in più punti.
Se chi deve, volesse prenderne atto come già fatto da colleghi di altre Forze dell’ordine… l’Associazione per Villa Pamphilj è anche a sua disposizione.
Perché negare certe evidenze è SOPRATTUTTO mettere a rischio le persone… quei bambini, ad esempio che, giocando o praticando l’orienteering, potrebbero trovarsi di fronte a così “edificanti” e “salubri” spettacoli!