07/06/2016
Quel GECO sui nostri muri e nella nostra villa…
Fino ad un paio di settimane fa ha imbrattato i muri, le serrande, i vagoni ferroviari, i cassonetti ed ogni altra superficie delle nostre Città e dei nostri quartieri ma, vista la buona stagione, ha pensato bene di affacciarsi anche all’interno di villa Doria Pamphilj lasciando una scia di stickers su paline e contenitori dell’immondizia.
Dalla loro posizione, è plausibile ritenere il “nostro” si sia fatto una passeggiata entrando da via Vitellia n. 76, procedendo per viale 8 marzo Festa della Donna, poi per viale del Casino Algardi, viale del Monumento ai Caduti Francesi, viale Vittoria Nenni, viale Selma Lagerloff uscendo infine da via Vitellia n. 102.
Di lì, direzione via Ozanam, dove aveva lasciato (esattamente su via Catel) già qualche testimonianza della propria verve “artistica”.
Alto, magro, capelli molto corti e scuri, sopracciglie scure, mento e guance generalmente scurite dalla barba, un orecchino sulla parte superiore dell’orecchio destro, fronte spaziosa… dovrebbe chiamarsi Lorenzo e vivere nel quartiere Testaccio.
Un imbrattatore seriale, ripetiamo, e non è una buona cosa si sia fatto un giro all’interno di una villa storica già presa pesantemente di mira da vandali e writers in erba: cosa si aspetta a fermare lui ed i suoi degni compari?
Da parte nostra, un esposto tutto per lui, oggi presso gli uffici del XII Gruppo Polizia Roma Capitale, nei prossimi giorni anche presso la stazione Carabinieri “Gianicolense”.
Servirà? Non lo sappiamo, ed è per questo invitiamo tutti a tenere gli occhi aperti segnalando e denunciando questa razza di impuniti mascalzoni.