15/07/2019
Scende la scala dei valori
Nel vero senso della parola. Parliamo dei vandali incursori che oramai da mesi, se non anni,praticamente indisturbati accedono agli ipogei di villa Pamphilj. Costoro, non contenti di aver praticato buchi e varchi su almeno un paio di ipogei di villa Pamphilj, in uno di questi per facilitare la discesa verso i cunicoli sotterranei, hanno addirittura posizionato una scaletta di metallo.
Si tratta dell’ipogeo che si trova sul prato a valle di viale Bartolomeo Rozat: qui i vandali dopo aver forzato ed aperto un grosso varco nella volta, hanno appoggiato sul lato del manufatto una scaletta di metallo blu, da utilizzare alla bisogna per poter accedere più agevolmente all’interno.
I furfanti si sentono così sicuri che agiscono come se fossero a casa loro, indisturbati. Le loro azioni però sono davvero pericolose perché facilitando l’ingresso in queste strutture, mettono a rischio l’incolumità di chi attirato dalla novità può incautamente decidere di entrare a dare un’occhiata. Tra questi possono esserci animali selvatici, cani sfuggiti ai padroni, gatti che gironzolano in zona, ma purtroppo anche bambini, assidui frequentatori proprio di questa zona per via del vicino teatro e dei tanti incontri organizzati dai centri estivi.
Lo stato delle cose è dunque il seguente: entrambi gli ipogei di questa zona sono di facilissimo accesso. Infatti l’ipogeo situato a ridosso dell’Arco dei Quattro Venti (vedi lettera “M”sulla nostra mappa) ha oramai una tale apertura che chiunque può entrarvi senza alcuno sforzo, l’altro ipogeo (vedi lettera M”” sulla nostra mappa) pur avendo l’apertura posizionata ad un’altezza più scomoda, grazie alla trovata della scaletta è diventato penetrabile senza tanta difficoltà.
Quindi nonostante le denunce, gli esposti e le segnalazioni presentate dall’Associazione per Villa Pamphilj (che ricordiamo essere
la sola ad effettuare un monitoraggio costante dell’aree interessate) a cui sono seguiti alcuni interventi sia del personale
del Servizio Giardini che della Polizia Roma Capitale che in più riprese hanno chiuso le effrazioni, gli atti di vandalismo
ad opera dei sedicenti esploratori continuano senza che il Comune di Roma, la Sovrintendenza o chi per loro, sia riuscito ad elaborare un piano capace di mettere definitivamente in sicurezza gli ipogei di villa Pamphilj.
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