26/01/2015
Spettabile sovrintendenza… dobbiamo preoccuparci?
Una domanda che riteniamo legittima, viste le molte crepe ed un palese cedimento della base di una delle colonne del Monumento ai Caduti Francesi.
Una domanda che, per competenza, rivolgiamo a quella sovrintendenza che, proprio lì, a due metri di distanza, occupa il manufatto denominato Villa Vecchia.
Auspicando un interesse, eventualmente un sopralluogo… magari anche una risposta. Magari… ché i problemi della villa sembrano trattati, da questo settore dell’amministrazione capitolina in maniera che, almeno noi, riteniamo curiosa: non si risponde alle richieste formulate a norma di Legge attraverso gli Uffici Relazioni con il Pubblico, si favorisce il via vai di mezzi privi di autorizzazioni, si presentano denunce per vandalismi con 48 ore di ritardo su quelle presentate dai cittadini (evidentemente più attenti del personale che occupa Villa Vecchia), soprattutto… si lascia degradare, da anni, un patrimonio storico ed ambientale per il cui recupero furono spesi decine di miliardi di lire.
Con progetti controfirmati ed approvati anche dai suoi funzionari.
Che oggi, ovviamente, saranno anche chiamati a decidere a chi-come-affidare-cosa… perché, guarda caso, dove il “Pubblico” ha fallito (ma dai!) deve arrivare il “Privato”, salvatore della villa!
Ma già che ci siamo: chi è che, in seguito all’atto vandalico rivolto, un anno fa, contro la Madonnina esposta proprio nel Monumento ai Caduti Francesi ha autorizzato una signorina appartenente all’associazione Zètema a darle letteralmente “una ronzatina” con pennello e vernice bianca?
Ma come, il restauro precedente era stato effettuato, a titolo gratuito, dalla prestigiosa ed antica scuola d’Arte e dei Mestieri “Nicola Zabaglia”… e qui, una pennellata stesa in maniera talmente frettolosa che, guardando con attenzione, si intravede affiorare una mai esistita sfumatura rosa?
Dobbiamo preoccuparci?
Se i presupposti sono questi, probabilmente sì.