28/04/2014
Suk villa Doria Pamphilj, Roma Capitale.
Non c’è scampo.
Dopo i venditori di #giocattoli, i grattacheccari.
Prossimamente i venditori di parei, collane, anelli, occhiali, orologi.
Poi arriveranno quelli con le borse taroccate, i pseudo-massaggiatori orientali, quelli che leggono la mano.
Agli ingressi, sono ormai parcheggiati costantemente camioncini con salsicce e panini.
Altre attività su cui sarebbe il caso approfondire (e lo faremo) si piazzano ed offrono ormai i propri servizi e corsi a pagamento in ogni angolo e lungo i viali all’interno.
Villa #Pamphilj è divenuta una bolgia, soprattutto nei fine #settimana e nel corso delle grandi #festività #nazionali.
Ma le #Autorità fanno finta di nulla e scivoliamo ogni #giorno che passa in un baratro fatto di immondizia, plastiche, puzza, maleducazione, prepotenza, violazione delle #Leggi e delle normative fiscali e sulla sicurezza.
Muore la #Cultura, muore il #Diritto e con loro muore (anche) villa Pamphilj.
Vai al post FB>shorturl.at/fmK26