06/06/2018
Villa Pamphilj… cosa c’è sotto?
Un’estesa serie di cavità, cunicoli, stanze sotterranee, catacombe, cedimenti nei quali, mascalzoni di tutte le razze hanno talvolta occultato materiali di ogni tipo, quintali di batterie esauste e lastre di Eternit compresi.
E sono sempre mascalzoni quelli a cui dobbiamo il danneggiamento e l’effrazione di un accesso ad alcuni cunicoli esistenti nell’area di San Pancrazio: dev’essere successo pochi giorni fa, e la bandella gialla svolazzante della Polizia Roma Capitale suggerisce qualcuno prima di noi se ne sia accorto… salvo lasciare tutto così, comunque accessibile.
Avevamo scattato già alcune foto e ieri ne abbiamo fatte altre, un po’ più “approfondite”, ché un particolare aveva attirato la nostra attenzione: una bomboletta di quelle utilizzate dai writer imbrattatori, usata ma nuova si trovava abbandonata all’interno, lungo la scala che si immerge nel sottosuolo.
Alla luce delle scritte che da stanotte, imbrattano completamente l’ingresso su piazza di San Pancrazio n. 9A, abbiamo probabilmente visto giusto, ed è presumibile gli autori (conosciuti, localizzati, segnalati perchè non nuovi ad azioni contro la Città, la villa ed il quartiere) siano gli stessi: come da copione è possibile abbiano effettuato qualche sopralluogo (oggi controlleremo anche l’area interna alla villa e sottostante la basilica di San Pancrazio, altro loro luogo cult) alla ricerca di novità e luoghi sempre più intriganti dove sfogarsi.
Ora, a parte le immagini di questi cunicoli per i quali solleciteremo oggi l’immediata chiusura (sono piuttosto ramificati, decine e decine di metri, rientranze, diramazioni e corridoi interrotti da frane… facilmente identificabili anche in superficie dove sono ben tre i cedimenti del terreno perimetrati da anni con la rete metallica), presenteremo una circostanziata denuncia, sia per l’effrazione che per le scritte, lanciando un avvertimento al NIENTE AFFATTO MISTERIOSO “GUER”: sappiamo chi è, dove abita, cosa fa nella vita di tutti i giorni e quello che fa la notte, e sarà cura dell’Arma dei Carabinieri venire a chiederle conto di quanto successo (le scritte) e di quanto probabilmente accaduto in precedenza (l’effrazione).
Nei prossimi giorni, l’Associazione per Villa Pamphilj condurrà comunque un’azione di ripristino e di decoro, ripulendo i muri, il viale e le aiuole… e come ha sempre fatto, continuerà a voler vedere, far vedere, e testimoniare cosa ci sia sotto a tutto quanto di negativo e sgradevole accade a villa Doria Pamphilj.
NB: presto, un album (sono due anni che raccogliamo foto) da non perdere perché dedicato ai luoghi sotterranei all’interno di villa Pamphilj di cui, almeno noi, abbiamo conto.
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