30/07/2020
Villa Pamphilj… dal lettino alla brace!
A breve, invece del profumo dell’estate e del silenzio interrotto solo dal frinire delle cicale, avvertiremo odore di olio solare, di cucina cosiddetta “biologica” e un sottofondo di musica d’atmosfera: che ci vuoi fare… è la nuova estate romana, bellezza!
Parliamo del progetto denominato “Stabilimenti Urbani” con il quale, il Comune di Roma, desidera allietare l’estate dei suoi cittadini.
Non si tratterà soltanto di lettini, sedie a sdraio e ciabattine da mare, ma le spiagge urbane saranno “corredate” anche da una nutrita offerta di attività.
Quest’ultime, sono state affidate attraverso una serie di bandi, pubblicati sul sito di Zètema Progetto Cultura, incaricata da Roma Capitale di vagliare proposte per l’organizzazione e la gestione di attività di ristoro, la realizzazione di un programma di attività motorie incentrate sul benessere fisico, quello per le attività rivolte ai bambini dai 3 ai 6 anni e ai ragazzi dai 7 ai 12 anni, e, non ultima, anche la ricerca di sponsorizzazioni “per sostenere il successo dell’iniziativa”.
Tutte le ricerche riguardano gli spazi allestiti per gli “Stabilimenti Urbani”, allestiti in 5 aree verdi della Capitale ed aperti tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.00 dal 29 luglio al 26 settembre.
E purtroppo, sottolineiamo PURTROPPO, tra i siti individuati dal Comune di Roma, c’è anche villa Pamphilj.
Tanto per cominciare, non si capisce perché per dare relax alle persone occorra aprire una spiaggia urbana in una villa storica: chi frequenta la villa lo fa proprio per estraniarsi dal caos cittadino, per immergersi nel Verde, nella Bellezza e nella Storia, per respirare un po’ di aria buona.
Proviamo comunque a dare un’occhiata più da vicino a quale tipo di attività verranno organizzate all’interno di questi stabilimenti: premesso che non siamo riusciti a trovare da nessuna parte una copia del progetto denominato appunto “Stabilimenti Urbani”, facciamo riferimento a quanto Zètema riporta nei bandi proposti e pubblicizzati sul suo sito internet.
1. ATTIVITA’ MOTORIE > https://cutt.ly/Sa6wcWs
Sul bando leggiamo “All’interno di questi Stabilimenti Urbani, tra le altre cose, verrà predisposta una zona dove sarà possibile fare attività motorie finalizzate ad incrementare il benessere psicofisico, nel rispetto delle misure connesse al contenimento della diffusione del COVID-19…
Sono pertanto da privilegiare le attività più dolci, incentrate sul benessere psicofisico dell’individuo… quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: lo yoga e altre discipline orientali, il pilates, la ginnastica dolce, lo stretching, il Tai Chi, il Qi Gong.”
In realtà, a villa Pamphilj, tali attività vengono organizzate da anni e ci sfugge pertanto il valore aggiunto di promuoverle anche qui.
Ancora: ogni aggiudicatario le dovrà proporre minimo 4 volte al giorno da un gazebo di 3 metri per 3, dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle 17.00 alle 18.45; all’interno dell’area sarà collocata una pedana per l’istruttore con tanto di impianto audio… Domande: chi, come, quando allestirà il suddetto gazebo, userà qualche mezzo a motore per fare i trasporti? In quale modo alimenterà l’impianto audio? Con un generatore forse? Saranno previste dei bagni per i partecipanti?
N.B: IN QUESTI ULTIMI TRE GIORNI ABBIAMO SEGUITO L’ALLESTIMENTO DELL’AREA ED ABBIAMO RICAVATO (e documentiamo qui) ALCUNE RISPOSTE DI QUANTO STA SORGENDO NELLA PARTE OVEST DI VILLA PAMPHILJ, A RIDOSSO DELLA SEDE DELLA ONLUS ANFFAS.
Ma veniamo alla parte economica, da cui riportiamo testualmente:
“Per ciascun progetto selezionato, Zètema riconoscerà un compenso omnicomprensivo per la realizzazione del progetto – per il periodo dal 29 luglio e il 26 settembre c.a. (totale 60 gg) – di € 7.200,00 (settemiladuecento/00) oltre IVA, se dovuta, e al lordo delle ritenute previste a norma di legge, se dovute.”
Quindi ovviamente coloro che effettueranno queste attività motorie prenderanno un compenso…
E alla villa… cosa ne verrà?
Quale vantaggi, quali risorse, quali attenzioni… avrà villa Pamphilj?
Eccolo, ancora una volta, il famosissimo “benessere a senso unico”, quello che riguarda solo chi sfrutta un bene comune senza dare nulla in cambio!
2. ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE PER BAMBINI E RAGAZZI > https://cutt.ly/vstOoYJ
“All’interno di questi Stabilimenti Urbani, tra le altre cose, verrà predisposta una zona dove si intende realizzare un programma di attività di animazione rivolte rispettivamente a bambini dai 3 agli 6 anni e a ragazzi dai 7 ai 12 anni, che preferibilmente siano indirizzate alla sensibilizzazione per il rispetto della natura e dell’ambiente.
Tali attività possono prevedere, a titolo esemplificativo e non esaustivo: laboratori, cacce al tesoro e attività ludico/ricreative in genere…”.
Francamente, tutto questo ci sembra un po’ vago: praticamente tutti i centri estivi organizzati da anni a villa Pamphilj fanno già attività di questo tipo.
Se veramente si volesse fare attività di “educazione ambientale”, i requisiti richiesti per partecipare dovrebbero essere più stringenti e sicuramente rivolti a coinvolgere personale specializzato in tal senso.
Il resto è aria fritta e sicuramente legata al mero intrattenimento ed ai guadagni che genera.
Ancora, leggiamo: “Le proposte devono prevedere un programma di almeno due appuntamenti a settimana ciascuno della durata minima di 4 ore complessive, da suddividere per le due fasce d’età… Ogni aggiudicatario avrà a disposizione per lo svolgimento delle attività uno spazio all’interno dello “stabilimento urbano” che verrà identificato in funzione della tipologia di attività proposta e/o, qualora necessario – a esclusione delle fasce orarie 9.30-11.30 e 17.00-18.45 – un gazebo di dimensione 3×3 mt già previsto all’interno degli stabilimenti urbani, all’interno del quale sarà collocata una pedana e dove sarà presente un piccolo impianto di diffusione audio.”
Dunque, si utilizzerà lo stesso gazebo in tutte le ore tranne in quelle già occupate da coloro che fanno le attività motorie: ciò significa che tutti i giorni, dalle 09:00 alle 19:00, a villa Pamphilj ci sarà sempre qualcuno con un altoparlante acceso… davvero un piacevole modo di rilassarsi e far rilassare anche tutti gli altri frequentatori!
Anche qui, il risvolto economico: “Per ciascun progetto selezionato, Zètema riconoscerà un compenso omnicomprensivo per la realizzazione del progetto – per il periodo dal 31 luglio al 27 settembre c.a. (per un totale di 16 gg di attività nell’arco di 8 settimane di programmazione) – di € 3.200,00 (tremiladuecento/00) oltre IVA, se dovuta, e al lordo delle ritenute previste a norma di legge, se dovute”.
Giusto ricompensare chi lavora, ma… siamo alle solite: e alla villa?
Inoltre, in caso di danni a terzi o di infortuni… chi paga?
A quanto pare, sul bando non ne n’è accenno, anzi… c’è riportato: “L’Aggiudicatario, pertanto, deve predisporre ed attuare tutte le misure per assicurare la sicurezza delle persone e delle cose comunque interessate dalle attività svolte ed è responsabile penalmente e civilmente dei danni di qualsiasi genere che possono derivare alle persone e alle cose durante lo svolgimento delle attività da esso poste in essere in esecuzione del progetto dallo stesso presentato.”
Per quanto riguarda le persone è chiaro, ma per quanto riguarda le “cose” ci sembra molto meno.
Di quali “cose” si parla?
Degli oggetti usati per le attività?
E se qualcuno rompe per esempio una panchina, chi paga?
Comunque anche in questo bando, nessun cenno ai servizi igienici, a impianti elettrici, a scarichi fognari ecc. ecc.
Ma veniamo al tasto dolente:
3. ATTIVITA’ DI RISTORO > https://cutt.ly/XstVrFr
“All’interno di queste aree attrezzate, tra le altre, è previsto lo svolgimento di attività commerciali di vendita del settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande di carattere accessorio alla manifestazione per il ristoro dei fruitori delle iniziative.”
E certo, se non “se magna e se beve” che divertimento c’è?
Ma la cosa che fa veramente pensare che qualcuno al Comune di Roma debba aver preso un colpo di calore è leggere che “Tale iniziativa, come da Deliberazione n. 124 del 26/06/2020 “Misure di sostegno al settore della cultura”, si iscrive in un contesto di valorizzazione e tutela del paesaggio, è finalizzata anche alla sensibilizzazione verso il rispetto della natura e delle aree verdi della città ed è volta a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” quale principio fondamentale iscritto nella Costituzione della Repubblica Italiana.”
???? CIOE’?
Proviamo a tradurre: per valorizzare villa Pamphilj, tutelarla e contemporaneamente sensibilizzare al rispetto della natura (cos’è, se si sta sdraiati sul lettino si possono vedere meglio le farfalle svolazzare?) si organizza tutto questo e, per spiegarcelo meglio, viene tirata in ballo nientemeno che la nostra Costituzione… roba da far rivoltare nella tomba qualche illustre padre costituente!
Vabbè, proseguendo si legge che “Zètema intende individuare da uno a tre soggetti idonei per ogni area (in ogni area saranno presenti fino ad un massimo di tre postazioni) …cui consentire l’organizzazione e la gestione complessiva, in autonomia di mezzi ed operatori, delle attività commerciali finalizzate alla somministrazione e/o alla vendita di alimenti e bevande nel periodo compreso tra il 29 luglio e il 26 settembre 2020 per gli Stabilimenti Urbani…”
Ed ancora che “il progetto presentato potrà essere arricchito con delle proposte volte a creare un’esperienza coinvolgente per il pubblico. Si fa riferimento a titolo esemplificativo e non esaustivo ad aperitivi con musica, brunch durante il fine settimana, preparazione di cestini per il picnic (anche per i più piccoli), ecc.
È altresì da privilegiare la somministrazione di prodotti provenienti dell’agricoltura biologica, sociale, a Km 0 e/o derivati da altre forme di produzione ecosostenibili.”
Beh, certo, dentro una villa storica non vuoi proporre l’agricoltura biologica?
Un brunchetto con gli amici, un po’ di musica, così per fare atmosfera?
Proseguendo, sul bando, nella parte riguardante lo svolgimento delle attività, si legge che le attività commerciale di somministrazione e/o vendita di alimenti e bevande dovranno essere eseguite, nel rispetto dei luoghi (ma grazie!…) e che per ogni postazione possono essere utilizzati veicoli come furgoni a tre ruote e porter, e/o stand o strutture con elementi caratteristici che richiamino la provenienza gastronomica del cibo e/o bevande e/o dei prodotti commercializzati.
Anche qui non capiamo bene… questi cosiddetti stabilimenti urbani sono strutture per far prendere il sole alle persone o per fargli mangiare le olive all’ascolana piuttosto che la birretta artigianale?
Ed il tutto a partire dalle 09,00 fino alle 19,30… già, perché chi è che, con 35 gradi all’ombra che non parteciperebbe ad un picnic biologico… in fondo cosa c’è di meglio che prendersi un’insolazione stando in armonia con la natura?
Ed ancora: “Ogni postazione allestita dall’organizzatore – mediante veicolo attrezzato e/o stand o strutture – non dovrà superare il perimetro massimo consentito di m. 3,00 x 3,00; Saranno pertanto esclusi i progetti che prevedano per ogni postazione l’utilizzo di veicoli attrezzati e/o stand o strutture con ingombro superiore alle dimensioni sopra indicate”.
Forse non è chiaro un fatto in quel del Campidoglio: dentro un parco storico come villa Pamphilj, NON DOVREBBE ACCEDERE ALCUN VEICOLO… chiaro?
Ma ecco il pezzo forte… tenetevi, è da non crederci: “Non sarà dovuto il pagamento della OSP (Occupazione di suolo pubblico) in quanto tale iniziativa si inquadra tra quelle indicate alla Deliberazione n. 124 del 26/06/2020: “Misure di sostegno al settore della cultura”.
E qui ci vuole un minuto di silenzio perché diciamolo, di sicuro è morto l’amor proprio per questa Città e nel caso specifico, per villa Pamphilj.
Non far pagare il suolo pubblico è un po’ come dire: questo posto non vale nulla, quindi non si deve nulla. Puoi solo fare una cosa: sfruttarlo. E nel farlo vi facciamo pure credere che stiamo sostenendo la cultura… solo una parola: VERGOGNA!
La Deliberazione che viene citata è infatti quella per aiutare il settore culturale a seguito delle ripercussioni provocate dallo stato di emergenza applicato per il Covid-19.
Ma questa delibera ha un senso laddove le manifestazioni culturali non coinvolgono beni preziosi e fragili come un parco o una villa storica, peraltro già afflitta da innumerevoli criticità.
Un luogo come villa Pamphilj ha bisogno di altro, non certo di usura a costo zero. Inoltre non ci sembra che le citate attività siano di stampo culturale, ma prettamente ed unicamente commerciale.
Concludendo la disamina di questi tre bandi: chi, come e in che modo viene organizzata tutta questa “ricchezza” di intenti? Lo sanno quelli del Comune e gli stessi di Zètema che per installare chioschi, lettini, toilette e compagnia bella occorre preparare un’area appositamente, far entrare mezzi pesanti, preparare scarichi, impianti elettrici ecc. ecc.
E come intendono farlo a villa Pamphilj, a quale costo? Lo sanno, questi soggetti (con una conoscenza della natura probabilmente pari a quella dell’ “Arbre magique”) che dove esistono assembramenti continuativi, le aree finiscono devastate…. basta guardare quella del Bel Respiro o dei raduni dei finesettimana?
Lo sanno i promotori di quest ainiziativa che l’esperienza che dovrebbe coinvolgere il pubblico è proprio la natura nella sua semplicità e non certo “magnasse li panini” seppure confezionati a chilometri sottozero?
Probabilmente no, non lo sanno.
O peggio, pur sapendolo, non gli interessa affatto.
Vai al post FB>https://cutt.ly/Us7Rmd0
Leggi anche:
“Avviso concorrenziale finalizzato alla selezione di progetti che prevedano la realizzazione di un programma di attività motorie incentrate sul benessere fisico, da realizzarsi nelle aree attrezzate allestite presso n. 5 spazi verdi di Roma nel periodo compreso tra il 29 luglio e il 26 settembre 2020”> https://cutt.ly/Sa6wcWs
“Avviso concorrenziale finalizzato alla selezione di progetti che prevedano la realizzazione di un programma di attività rivolte ai bambini dai 3 ai 6 anni e ai ragazzi dai 7 ai 12 anni, da realizzarsi nelle aree attrezzate allestite presso n. 5 spazi verdi di Roma nel periodo compreso tra il 31 luglio e il 27 settembre 2020”> https://cutt.ly/vstOoYJ
“Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte per l’organizzazione e la gestione di attività di ristoro presso n. 6 spazi verdi di Roma nel periodo compreso tra il 29 luglio e il 26 settembre 2020 per gli Stabilimenti Urbani e dal 31 luglio al 18 ottobre 2020 per la spiaggia Tiberis”> https://cutt.ly/XstVrFr
“Il post FB di Daniele Frongia Assessore Sport, Politiche Giovanili”> https://cutt.ly/0syrc9l
N.B: IN QUESTI ULTIMI TRE GIORNI ABBIAMO SEGUITO L’ALLESTIMENTO DELL’AREA ED ABBIAMO RICAVATO (e documentiamo qui) ALCUNE RISPOSTE DI QUANTO STA SORGENDO NELLA PARTE OVEST DI VILLA PAMPHILJ, A RIDOSSO DELLA SEDE DELLA ONLUS ANFFAS.