Villa Pamphilj: il bivacco, la discarica… la caccia


27/01/2021

Villa Pamphilj: il bivacco, la discarica… la caccia



La caccia non è né ai bivacchi, né alle discariche, ché basta (almeno a noi) un po’ di attenzione e buona volontà per individuarli.
Facciamo invece riferimento ad un bossolo della ditta Fiocchi, calibro 12 che dal numero 11 impresso sulla plastica rossa, risulterebbe esser stato caricato a pallettoni: lo abbiamo trovato nel terreno, tra i resti di questo bivacco “centralissimo” perché a poca distanza dal Giardino del Teatro, dal Casale Rosso, dalla Grande Pineta e a non più di 5 metri da viale del Casino Algardi .
Viale dove ogni giorno passano le auto di chi, in un nostro accesso agli atti, indica per i propri compiti d’istituto di far riferimento “… alle norme generali che regolano le attività delle Forze di Polizia (Codice Penale, Codice di Procedura Penale, Leggi Speciali) e quelle che regolano in particolare attività più specifiche dei corpi di Polizia Locale (Codice della Strada e Regolamenti Comunali) con maggiore attenzione verso norme e leggi per la tutela del patrimonio e del verde pubblico…”.
Ora, mentre noi cerchiamo di capire (cosa praticamente impossibile) come sia finito a villa Pamphilj il bossolo di una cartuccia a pallettoni, il Prefetto di Roma e l’Amministrazione di questa Città, potrebbe cercar di capire come rendere efficace un servizio attualmente inutile e ininfluente per come viene svolto?
Non è impossibile…
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