30/09/2018
Villa Pamphilj: se hai un malore e l’ambulanza non ci passa?
Lo abbiamo scritto più volte (anche per esperienza, purtroppo) ma le condizioni in cui versano i 12 accessi di villa Doria Pamphilj ed i suoi viali condizionano pericolosamente ogni intervento necessario a prestare soccorso (ambulanze e automediche), a garantire sicurezza (autopompe dei Vigili del Fuoco, veicoli della Polizia Locale, della Polizia di Stato o dei Carabinieri) e, perfino, l’accesso alle persone disabili.
Nei prossimi giorni pubblicheremo i video riguardanti gli ingressi della parte ovest, poi sarà la volta di quelli nella parte est.
Riguardo a quest’ultima avrete fatto caso come insistiamo sulle condizioni degli stessi cancelli e portoni (con un esposto appena qualche settimana fa per i pericoli di crollo del civico 102 e del civico 90 di via Vitellia), sull’abitudine irresponsabile di lasciare parcheggiate auto (l’ultima, la Mercedes del Corpo Diplomatico stamattina > goo.gl/f6QBSo) e motoveicoli agli ingressi, di occupare rampe, posti riservati e attraversamenti pedonali.
Giovedì 27 settembre avevamo mostrato ( > goo.gl/m3sva3) i tre grossi arbusti che da UNA SETTIMANA bloccano completamente il viale che dal Monumento ai Caduti Francesi scende verso sud, in direzione della Grande Pineta, ponendo per l’ennesima volta l’accento sui rischi per eventuali interventi di soccorso e/o sicurezza… e a poco meno di 24 ore da quell’album, tutto si è verificato esattamente come previsto.
Intorno alle 11.00, una signora con problemi cardiaci ha accusato l’inizio di un malore e, trovandosi a ridosso dell’area che normalmente anche noi frequentiamo, ha provato a cercarci per un iniziale supporto.
I membri dell’associazione contattati erano però a San Pancrazio con la troupe del TG2 Dossier ma un paio di noi sono partiti velocemente per raggiungerla, mentre altre persone lì presenti chiedevano nel contempo un’ambulanza al NUE-112.
Il mezzo del 118 ha raggiunto la villa in tempi contenuti ma è qui che sono cominciati i problemi: prima all’ingresso di via Aurelia 183 dove il lucchetto che chiude la sezione ad arco del portone ha impedito l’accesso dell’ambulanza, troppo alta (già successo con l’autopompa dei Vigili del Fuoco e con gli IVECO Eurocargo della Polizia di Stato); poi, una volta utilizzato l’ingresso su via Vitellia 102 (con un giro del perimetro esterno della villa, e l’inevitabile perdita di tempo… aspetto assurdo e, in altre situazioni, letale) l’impossibilità di raggiungere la Grande Pineta, sia per i danni sul vialetto che, partendo dalla fontanella, sale da viale 8 Marzo Festa della Donna verso il Campo Polo, sia per la barriera dei tre grossi arbusti caduti lunedì e non rimossi, sull’altro percorso, quello che parte dal Monumento ai Caduti Francesi.
Com’è finita?
Gli operatori del 118 hanno lasciato l’ambulanza alla fontanella, sono saliti a piedi e soccorso la persona colta da malore: riscontrato come non corresse comunque pericoli, hanno ritenuto però opportuno fosse sottoposta ad una visita più approfondita ed hanno chiesto all’ambulanza di raggiungerli… cosa che è avvenuta inerpicandosi per i prati e scavalcando buche e dossi.
Lo stesso, per allontanarsi dalla Grande Pineta e guadagnare un’uscita idonea che portasse tutti al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Camillo.
Ora la nostra amica sta meglio… ma se ciò che l’ha colpita fosse risultato più grave, con chi ce la saremmo dovuta prendere?
Con le emergenze non si scherza, ed allo stato attuale, lo sottolineamo per l’ennesima volta, le condizioni in cui versa villa Doria Pamphilj NON permettono affatto di fronteggiarle efficacemente.
NB: sulla mappa allegata, con il TRIANGOLO ROSSO l’accesso di via Aurelia Antica 183 impossibile da utilizzare e, dopo il giro esterno della villa, il nuovo tentativo con una FRECCIA VIOLA sul civico 102 di via Vitellia. Infine, sempre IN VIOLA, il percorso effettuato con il punto di recupero indicato da una STELLA GIALLA: di lì, tutto il percorso al contrario per uscire e raggiungere il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Camillo.
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