Villa storica… storici abusi!


04/04/2016

Villa storica… storici abusi!



Sì, lo avete letto ieri su qualche quotidiano e già sabato era rimbalzato su agenzie stampa, quotidiani online e pagine di Facebook (la nostre e diverse altre)… ma vale la pena tornarci un attimo sopra, ché la questione è gravissima.
Una discarica abusiva che, da anni, inquina il terreno sovrastante un deposito idrico dell’ACEA nel cuore di Roma, al centro della villa storica più grande, sotto il naso di tutti, sotto i piedi e le mani di bambini, anziani, donne, atleti…

Ci troviamo di fronte ad un quantitativo già talmente rilevante (altro è ancora nel terreno) da far supporre provenga da una raccolta differenziata mai arrivata in discarica e fermatasi qui, per risparmiare tempo e denaro.
Un negoziante… può darsi, ma anche e piuttosto qualcuno che si sarà fatto carico di recuperarle presso i negozi e invece di conferirle nelle forme e nei luoghi indicati dalla Legge sarà entrato o sarà stato fatto accedere nella villa… già, ma quando?
Di notte villa Pamphilj è chiusa… allora di giorno, ché non sono state sotterrate certo una manciatina alla volta, peraltro in una zona ulteriormente recintata!
A questo punto ci chiediamo tutti chi ne sia il responsabile, se ci siano collusioni, responsabilità e se si riuscirà mai ad accertarlo?
Ci penserà la Magistratura, l’area è sotto sequestro già da sabato… cioè, scusate, di nuovo la Magistratura a villa Pamphilj?

Ecco, questo è l’aspetto che più ci interessa sottolinearvi.
E’ successo 25 anni fa quando, attraverso il nostro richiamo, la Procura di Roma individuò abusivismi edilizi, fognari e tante altre irregolarità: una bella lista di sequestri e procedimenti penali, tante aree inagibili per anni.
E di nuovo qualche anno dopo, con l’intervento del giudice Amendola che sequestrò l’area dove si tenevano “i Concerti del Parco”, rinviando a giudizio organizzatori e amministratori: anche qui, Associazione e cittadini in prima linea in difesa della villa.

Siamo ai giorni nostri: poco meno di due mesi fa, il sequestro del Casale dei Cedrati e, nuovamente, come si legge dal cartello apposto dalla Polizia Giudiziaria, abusivismi edilizi e violazione dei parametri contenuti nel bando vinto dai titolari della società che lo aveva ricevuto.
Se ci seguite da tempo, avrete anche visto gli album dove continuamente ci dobbiamo occupare di inquinamenti fognari (bistrot e concerti), di discariche abusive (centro anziani e scuole varie), di frane, di perdite d’acqua mai riparate, di prostituzione, dispersione di siringhe e preservativi, di monumenti che crollano, muri imbrattati, di violazioni alle norme sulla circolazione, molestie… insomma, non c’è abuso che non abbia messo le proprie radici qui nella villa!

A questo punto ci chiediamo e vi chiediamo: cosa vogliamo fare?
Vogliamo levare questa voce ALTA e FORTE perchè chi ha delle responsabilità politico-amministrative cominci (o si impegni, visti i tempi e la situazione di questo Comune) a farsene realmente carico?
Noi domani saremo nuovamente alla stazione Carabinieri e negli uffici della Polizia Roma Capitale con il nostro esposto sulla discarica scoperta sabato… ma loro, i politici, gli amministratori, gli amministrativi… DOVE SONO?

Ecco, cogliamo l’occasione per mostrarvi come si comportano normalmente questi ultimi, attraverso un articolo apparso sul Corriere della Sera di 19 anni fa dove, cerchiate in rosso, sono riportate le parole di un membro della famiglia Pamphilj, peraltro allora direttore della galleria di palazzo Doria Pamphilj (http://www.doriapamphilj.it/roma/la-galleria-doria-pamphilj/): chissà, magari a 19 anni di distanza certi “autori”, certi “studiosi”, certi funzionari sono ancora i responsabili della villa… figuriamoci in che mani siamo, insomma!
Non sarà arrivata l’ora di cambiare?
A leggere quanto dobbiamo riportarvi ogni giorno… parrebbe proprio di sì!

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