07/10/2019
Vita (non è) nell’area cani.
I cartoni sono nascosti nei cespugli lungo il muro di via Vitellia, più o meno a metà strada tra i due civici (il 90 su largo Grigioni ed il 102 poco più in alto) e questo grande albero, ieri (ma non solo ieri), ne aveva tre radunati sotto, insieme ai loro proprietari.
Siamo ai piedi dell’area cani, una delle zone che, per la vicinanza agli ingressi e per la presenza di panchine (oggi quasi tutte danneggiate) è sempre stata una delle più frequentate dai “paria” tra i senzatetto.
Ragazzi usati come schiavi dai venditori di questo&quello, in giro tutto il giorno e parte della notte: ieri, domenica, alle 10.30 dormivano ancora, dopo essersi introdotti all’interno di villa Pamphilj.
Ultimi tra gli ultimi, che non hanno mai forzato e occupato qualcuna delle strutture esistenti (casali, serre, ipogei) come erano invece soliti fare gli sbandati provenienti dall’Est Europeo; ultimi… visti raramente persino nell’intercapedine del ponte pedonale Artemisia Gentileschi Lomi.
A loro modo, rispettosi… benché vittime dello sfruttamento, della solitudine, dell’abbandono e dell’indifferenza..
Una vita da cani, si dice… ma questa non è l’area cani (è poco più su), questi sono uomini, questa non è vita.
E l’Amministrazione come tutte le Forze Politiche dovrebbero cominciare a fare qualcosa anche per loro.
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