Questa mattina di buon’ora il personale del Comune di Roma ha ricoperto le scritte vandaliche che oramai da qualche settimana campeggiavano sul muro perimetrale di Villa Pamphilj, su Piazza San Pancrazio.
Ne siamo felici, perché il decoro della Città passa anche dalle segnalazioni dei cittadini, di chi come noi, senza sosta lotta contro gli atti vandalici.
Non ci rimane quindi che ringraziare il Commissariato Monteverde del XII Municipio e lo stesso Ufficio Decoro del Comune di Roma per aver risposto con sollecitudine alla nostra ultima pec inviata appena una decina di giorni fa.
Per il resto ci appelliamo a coloro che continuano ad utilizzare il Bene Pubblico come propria vetrina personale: la libertà di espressione è legittima ma sui canali preposti.
Imbrattare i muri con messaggi politici e non, lascia solo spazio al degrado e allo svilimento della nostra Città. Non è arte e nemmeno battaglia politica: offendere ed insultare è sinonimo di ignoranza.
Inoltre ripulire i muri è un costo per l’Amministrazione Capitolina che potrebbe impegnare i soldi in altre attività utili a tutti i cittadini.
“Tanto ci riscriveranno subito” affermava qualcuno oggi alla vista del muro ripulito: speriamo di no, piuttosto occorre continuare a segnalare, denunciare e soprattutto ricoprire subito le scritte di chi tenta di cristallizzare i propri pensieri illegalmente e alcun senza permesso.
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