Chissà se per l’Amministrazione Capitolina la Fontana del Giglio è un po’ come se fosse un impiccio, un fastidio cioè qualcosa di cui non ci si può disfare che però sta lì e sostanzialmente è solo un problema.
Un po’ come la bottiglia di whiskey che abbiamo trovato abbandonata, rotta in più pezzi, proprio accanto alla vasca della Fontana.
Una bottiglia che ridotta in quel modo è un vero pericolo sia per le persone (pensiamo ai bambini) che per gli animali selvatici e non.
Per raccoglierla ci siamo anche feriti ma chi l’ha getta in quel modo, chi ha usato l’esedra monumentale come se fosse una discarica ha lo stesso pensiero di chi non se ne cura mai ed attende il Giubileo o il PNRR per mettere mano al portafogli per fare qualcosa. Un qualcosa che però ancora non si vede e arriverà prima o poi …. E dopo avremo forse dei bagni, dei viali sistemati, dei casali riaperti … per essere luogo di apericena e concertini per deliziare gli amici degli amici.
Intanto la villa svilisce e finisce.