E’ tutta pulita la bella Fontana della Lumaca: liberata dai sassi e dalla sporcizia, a breve avrà l’acqua trasparente, insomma é pronta ad ospitare i nuovi giochi d’acqua per i cani.
Qui loro infatti, come del resto anche nelle altre fontane monumentali, fanno i bagni e le nuotate giornaliere.
Lo denunciamo da anni, lo sanno tutti.
Adesso però si aggiungono le minacce e parolacce contro gli stessi fontanieri che le ripuliscono.
Secondo qualche proprietario di cane “si devono sbrigare” e se gli operai si azzardano a dire qualcosa, ecco gli insulti, i toni di voce che si alzano , il disprezzo per chi lavora sotto il sole per il decoro dell’arte, della bellezza.
Quindi non solo impunemente si sporca commettendo un reato contro un bene pubblico, per di più una fontana monumentale: a Villa Pamphilj i fontanieri devono subire le invettive dei padroni cafoni, gli stessi che lanciano sassi e legni nelle vasche per far giocare e nuotare il loro animale d’affezione.
E le conseguenze sono sempre quelle: tubazioni otturate, soffioni per gli spruzzi rotti, interventi straordinari ecc. ecc. un costo per villa Pamphilj, per l’Amministrazione Comunale, per tutti noi.
Vigili? Nemmeno l’ombra, poi se per caso si palesano in macchina sui viali in bella vista, ecco che “i canari” con una chat si avvisano e in pochi minuti sono tutti spariti.
In pratica nulla di nuovo sotto il sole cocente di Villa Pamphilj, così come per le altre ville storiche di Roma, orami ostaggio di cafoni e mascalzoni che con il loro comportamento infangano, inquinano non solo le fontane monumentali, ma tutta la categoria dei proprietari di cani, la maggior parte dei quali invece non solo rispetta le leggi, ma anche il proprio animale non esponendolo a facili invettive.