12/08/2016
A questa Soprintendenza… francamente no!
“Creare una cabina di regia affidata alla Soprintendenza”… a questa Soprintendenza francamente no!
Ci permettiamo di commentare l’articolo pubblicato martedì 9 agosto dal quotidiano “la Repubblica”, sostanziale seguito di un altro precedente, uscito lunedì 8, in cui veniva evidenziato lo stato del verde nelle ville storiche, privo di cura e sistemi di irrigazione (Guarda l’articolo>http://goo.gl/s85nFC).
Nel più recente, l’intervista alla dottoressa Alberta Campitelli della Soprintendenza comunale, oggi in pensione ma per trent’anni responsabile delle ville storiche capitoline.
A nostro avviso, infarcito di troppe dimenticanze, dismissione di responsabilità, scarico delle stesse sul solo Servizio Giardini (che ne ha certamente, ma non quante ne hanno altri): a questo punto, meglio rammentare cosa hanno fatto e, ancor più spesso, NON hanno fatto per Villa Pamphilj gli uffici a cui apparteneva l’intervistata.
A partire dai lavori del Grande Giubileo del 2000: 52 miliardi di lire stanziati, di cui 25 (destinati ad una prima fase intubamento della via Olimpica) scomparsi immediatamente, altri 27 spesi in lavori fatiscenti e per strutture ed aree lasciate senza una destinazione d’uso e/o tutela.
Chi erano gli architetti e gli storici dell’arte che, per la Soprintendenza, firmavano i progetti realizzati?
E quale forma di controllo, che immaginiamo necessariamente “qualificata” hanno mai esercitato?
Oppure vogliamo parlare dei bandi, lanciati negli ultimi anni, dove i privati si sono presi/avrebbero dovuto/potuto prendere a quattro soldi la gestione delle strutture più significative esistenti a villa Pamphilj?
> Il Casale di Giovio, fienile ed area annessa ristrutturato con i soldi dei cittadini e “vinto” da UISP, ARCI e Legambiente a 1000 euro al mese: lavori avviati… PER LA REALIZZAZIONE DI UN PUNTO RISTORO fermi da più di un anno ed il legittimo sospetto neanche un euro sia mai finito nelle casse comunali.
> Il Casale ed il Giardino dei Cedrati, 1900 euro al mese per 390 mq. coperti, 230 mq. di cortili, accessi su via Aurelia Antica e direttamente in villa, un giardino di 600 mq. adottato dall’ATI COOP Culture beneficiata da una delibera che dispone altro: sequestro giudiziario per abusivismi, violazioni, anche qui UN BEL PUNTO RISTORO… e 13 indagati tra funzionari comunali e titolari!
Anche in questo caso, la forte probabilità neanche un euro sia mai finito nelle casse comunali.
> Altri tre casali proposti con concessioni che andavano da 267 a 470 euro al mese (ex-Legnaia, cascina ai Monti, casale Rosso) ed un quarto, il Casale Floridi, a 1900 euro al mese per 700 mq. coperti, 2000 mq. di giardino, recinzione, illuminazione, ristrutturazione realizzata sempre con i soldi dei cittadini: bando chiuso, poi riaperto con assai “curiose” motivazioni, nuovamente chiuso… e poi bloccato, ché con lo scoppio di “affittopoli” e l’arrivo del Commissario Prefettizio, la Soprintendenza si è accorta all’improvviso di aver condotto un’operazione francamente sospetta.
Ovviamente era prevista la possibilità di realizzarci in percentuale… dei bei PUNTI RISTORO!
> Altri bandi in predicato e per ora fortunatamente scomparsi nei suoi cassetti (visto come abbia in mano la maggior parte delle strutture): serre ottocentesche e altro… con soggetti già sulla linea di partenza pronti a prenderseli (o ad aggiungerli a quanto si erano già presi).
Poi c’è il museo di Villa Vecchia: spese giubilari per un miliardo e passa di lire, centinaia di milioni spartiti tra coloro che lo misero in piedi (associazioni ben sostenute politicamente, è ovvio), aperto qualche mese, chiuso da sedici anni, custodi e due se non tre addetti alle pulizie, una funzionaria… LA FUNZIONARIA della Soprintendenza che dovrebbe occuparsi della villa… ben serrata all’interno a scrivere i propri libri.
Gli altri 4/5 a giocare a carte, tutto il giorno: ribadiamo,TUTTO QUESTO SCHIERAMENTO DI PERSONALE PER UN MUSEO CHIUSO?
Il resto dei 180 ettari che vanno in malora per occupazioni abusive, vandalismi, danneggiamenti, rischi di incendio e crollo (ha saputo del Monumento ai caduti Francesi, confinante con il “vostro” ufficio?) segnalati dai cittadini e dall’Associazione per Villa Pamphilj, ma non da chi è pagato per farlo.
E la Cascina Farsetti, gestita sempre dalla Soprintendenza per mostre ed altro?
Cos’altro esattamente… e soprattutto a quanto?
Qui i miracolati (è il caso di dirlo) guadagnano con i festival tipo quello dello Yoga o, ancora meglio, fanno passerelle politiche patrocinando premiazioni e recite: abbiamo alcune foto di un ex consigliere nonché ex assessore con la propria ed un’altra trentina di auto parcheggiate all’interno senza alcuna autorizzazione… “la Soprintendenza lo permette” si giustificò prima di rientrare a benedire i convenuti.
Una Soprintendenza insomma, che né qui né a Villa Vecchia organizza nulla che sia degno di esser chiamato “Cultura”… ma che affida casali dove, con la scusa di farla, si autopromuovono politici e si organizzano catene di ristoranti!
Museo del costume, eredità Tirelli… ex-dottoressa Campitelli, ne ha mai sentito parlare? Vuole raccontare lei quanto ci è costato rimangiarci l’impegno preso con quel lascito, quanto sono costati gli avvocati, i 40 manichini realizzati/mai usati/buttati uno sull’altro all’interno delle serre ottocentesche… vuol raccontare lei di quali uffici è la responsabilità di tutta quella costosissima storia?
E l’area della palazzina Corsini?
Zétema, le scuole di musica e di teatro, le scuderie, i fondi, le ristrutturazioni (c’è ancora uno scarico abusivo con i materiali di cantiere ed il cartello della Soprintendenza buttato in mezzo ad estintori, cessi, cavi, attrezzi), i concerti del Parco autorizzati a realizzare strutture, ristoro, fogne che perdono sopra un’area cava (e danneggiata in più punti) perché caratterizzata dalla presenza di preesistenze romane: ci scusi, che tipo di controllo ha esercitato il suo ufficio?
Quale rientro economico, a fronte di tale utilizzo ed usura, avete mai richiesto?
Le garantiamo che chi organizza concerti si è sempre portato a casa bei soldi e chi ha occupato la palazzina ha ricevuto per anni finanziamenti di 150.000 euro alla volta.
Sempre Zétema: cosa sa della pulizia della fontana del Giglio affidatagli da voi lo scorso anno o di un’altra, quella della fontana della Lumaca? Se non c’era il vituperato Servizio Giardini ad assisterli con mezzi e autoscale, i giovanotti inviati dalla discussa “multi-interessi” avrebbero potuto combinare ben poco… no anzi, hanno combinato ben poco comunque, basta vedere l’album dedicato all’intervento.
Mentre la Fontana della Lumaca è nel cortile di Villa Vecchia… da quanti anni? Si sa nulla di quando finiranno di imbiancarla?
Vogliamo parlare delle telecamere che la Soprintendenza ha fatto montare sulle serre ottocentesche, costate ai cittadini 35.000 euro… per vigilare su cosa?
Il museo di Villa Vecchia è chiuso da 16 anni… NON CI DIRA’ CHE E’ STATO FATTO PER IL CASALE ED IL GIARDINO DEI CEDRATI AFFIDATI AI PRIVATI, spero!
Ah… già, le telecamere sono state montate (e pagate) MA NON HANNO MAI FUNZIONATO… una spesa ancor più singolare, non trova?
Un’altra curiosità: la Soprintendenza è mai intervenuta sollecitando accertamenti su chi, nella villa storica, sembra fare quel che gli pare?
Occupazioni, danneggiamenti, modifiche di aree… non parliamo solo di sbandati, rom, comunità straniere, giri di prostituzione, ma anche dei più “presentabili” Vivibistrot, ANFFAS e Presidenza del Consiglio dei Ministri: immaginiamo ad esempio, abbia saputo della perdita d’acqua e dei lavori sulla Scalea Algardi, degli otto mesi per vederli realizzati… ma la Soprintendenza dov’era esattamente nel frattempo?
Insomma, come vede, le responsabilità del degrado di villa Pamphilj le avete anche voi… non solo, pure qualche curiosa dimenticanza perché nella villa, forse non ricorda, furono realizzati ben tre impianti di irrigazione: uno nel Giardino del Teatro, uno per la grande aiuola all’ingresso monumentale di San Pancrazio, uno nel Giardino dei Cedrati.
Non solo, ci sono anche tante piccole bocchette per l’acqua, ché un tempo, d’estate, il Servizio Giardini vi agganciava i cannoni innaffiatori e manuteneva almeno qualche area più frequentata.
Ovviamente nessuna di queste realizzazioni funziona più… ma d’altronde, se la Soprintendenza non si è neanche accorta (né è intervenuta dopo la nostra FORMALE segnalazione) sulla perdita d’acqua in corso nell’acquedottoTraiano Paolo, come potrebbe essersi resa conto del resto?
Così, prima di parlare di affidare un’eventuale “cabina di regia” al suo ex ufficio… per cortesia, dica a tutti quelli che lo occupano di farsi un’esame di coscienza.
Sono 24 anni che l’Associazione per Villa Pamphilj sostiene sia necessaria (ed altre associazioni come Italia Nostra prima di noi) un’Authority ed un Piano complessivo di gestione e programma: ma per quello che avete dimostrato fino ad oggi, e con voi una certa Politica ed una bella fetta di Amministrazione… NO, oggettivamente sembra non ne possediate affatto i requisiti e, detto francamente, a questo punto nemmeno il diritto!
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“Acquedotto: questa mattina abbiamo fatto protocollare…”>https://goo.gl/yyW2TI
“Gentile dottoressa Carla Benocci, storica dell’arte della…”>http://tiny.cc/c5fmux
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“Cascina Floridi: la ciliegina… no, la torta!”>http://tiny.cc/53kz3x
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“Villa Pamphilj: la Cascina Legnara a “ben” 470,00 euro al mese!”>http://tiny.cc/vtuv3x
“Villa Pamphilj: una Casetta Rossa a 305,00 euro al mese.”>http://tiny.cc/6suv3x
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“Spettabile sovrintendenza… dobbiamo preoccuparci?”>http://tiny.cc/j8fmux
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“Se questa è la pulizia di una fontana storica…”> https://goo.gl/71YjwT
“Fontana del Giglio: guadagnare con le alghe.”>http://tiny.cc/iajwzx
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>Comune di Roma – “Deliberazione n.188 – Sistema della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea: prolungamento delle gestioni in corso e nuovi indirizzi.”. >http://tiny.cc/d0yqxx
“Il segno di Zètema… ed altri segni.”> https://goo.gl/jaFQNr
“Piano Programma e di Utilizzo: un documento ancora attuale.”> http://tiny.cc/civm5x
L’articolo de La Repubblica sulle Ville storiche>http://goo.gl/umBhSC