18/10/2018
Accomodiamoci… in attesa il Comune ci faccia sapere qualcosa.
Sulle due panchine più a ridosso della Fontana del Giglio è ora nuovamente possibile, visto come stamattina un pugno di volontari dell’Associazione per Villa Pamphilj abbia ripristinato 4 assi precedentemente vandalizzate e finite, probabilmente, in qualche fuoco di sbandati.
Ne abbiamo parlato diverse volte, la maggior parte delle panchine di villa Pamphilj (mmmhhh… non solo quelle) attendono da più di un decennio che il Comune di Roma se ne prenda cura, così, avevamo salutato con interesse e speranza l’annuncio di 20 mila assi acquistate per ripararle ovunque in giro per la Città, e fatto protocollare una lettera con la nostra disponibilità a collaborare.
Silenzio del Dipartimento Ambiente, silenzio dell’Assessore sollecitato più volte ad un incontro sulle varie problematiche, poi ancora perplessità su improbabili soggetti inseriti nella gestione (?) della villa ed una serie di annunci, finti interventi, protagonismi e millanterie… che, ridimensionati quando non smascherati nei nostri album, hanno innescato tentativi di intimidazione e denunce (vedremo… e vi faremo sapere).
Quindi, nell’attesa il Comune recuperi un po’ di buon senso, una mezza dozzina di assi ce le siamo comprate da soli: 150 cm. x 0,45 cm. di pino trattato… una decina di euro ciascuna, bulloni e fori realizzati a 0,18 cm. dal bordo esterno da Blasi Legnami, una storica azienda di Testaccio (lo scriviamo casomai qualcuno fosse interessato a fare la stessa cosa).
Impregnate (due mani), l’attesa che tirasse, poi, 4 assi, zaino e armamentario aggiuntivo in spalla, la bicicletta condotta a mano (da casa, tutta salita… ovviamente)… finalmente il gruppetto di casacche verdi che, in buon ordne hanno diviso bulloni, rondelle, chiavi inglesi e cominciato ad avvitare, accovacciati o addirittura sdraiati sotto la seduta.
Il risultato è apprezzabile, le assi sono solide e, anche se per ora il colore è più chiaro, si scurirano col tempo o le scuriremo con una nuova mano di impregnante, stavolta verde.
Abbiamo comunque tenuto due assi di riserva ché altre, di una delle due panchine soprattutto, sono davvero malmesse.
L’importante è potercisi finalmente accomodare… per godersi villa Doria Pamphilj ed anche per aspettare il Comune di Roma si faccia sentire oppure cominci a progettare e realizzare qualcosa di serio… magari prendendo prima le distanze da chi, nuovamente oggi, dopo aver rilevata la nostra azione, lo ha reso ridicolo, manovrabile, condizionato da interessi estranei al bene della villa e della Verità.
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