30/11/2017
Ada Gobetti, Clara Wieck Schumann, Artemisia Gentileschi Lomi…
Ada Gobetti, Clara Wieck Schumann, Artemisia Gentileschi Lomi “tornano” a villa Doria Pamphilj grazie all’opera dell’Ufficio alla Toponomastica (in realtà, la sua denominazione corretta è “Unità Organizzativa Archivio Storico Capitolino e Toponomastica – Servizio Tecnico Appalto Istallazione Targhe e Cartografia) del Comune di Roma.
Un’unità operativa dell’Amministrazione Capitolina che “operativa” lo è davvero e il cui lavoro, cortesia ed efficienza villa Doria Pamphilj e noi dell’associazione abbiamo già avuto modo di apprezzare in passato (vedi i link allegati).
I fatti.
Come un paio di anni fa, raccolta una CORRETTA documentazione sui danni subiti dalla toponomastica interna alla villa, abbiamo contattato l’architetto responsabile dell’ufficio tecnico e le abbiamo trasmesso richiesta, foto e mappe circostanziate, approfittando dell’occasione per ridimensionare un recente avvenimento presentato in forma NON veritiera dagli organi d’informazione.
Ci riferiamo ai danni subiti dalla targa dedicata ad Ada Gobetti, insegnante, giornalista e partigiana (https://it.wikipedia.org/wiki/Ada_Gobetti) che, contrariamente a quanto diffuso, non sono stati conseguenza di un atto vandalico, quanto invece della caduta del palo di sostegno, corroso alla base.
Esattamente quanto successo ad altri (pali), che, stramazzando a terra, hanno visto infrangersi la targa in marmo che sorreggevano.
Gli ultimi, in ordine di tempo, quello intitolato a Clara Wieck Schumann (https://it.wikipedia.org/wiki/Clara_Schumann) e ad Elvira Pajetta (http://www.anpi.it/donne-e-uomini/719/elvira-berrini-pajetta), mentre di Artemisia Gentileschi Lomi (https://it.wikipedia.org/wiki/Artemisia_Gentileschi) a cui è intitolato il ponte pedonale su via Leone XIII, è probabile almeno la targa sia ancora riutilizzabile.
Comunque, tenendo presente come anche l’ufficio del Sindaco e lo stesso Servizio Giardini di villa Doria Pamphilj abbiano sollecitato questi interventi (in particolare per Ada Gobetti) dovremmo ritrovare a breve queste importanti donne del passato al loro posto, lungo i bellissimi viali che ne accolgono il nome ed il ricordo.
Anzi, proprio per questo, abbiamo chiesto all’Ufficio della Toponomastica di trasmetterci l’intera lista delle vie interne alla villa: molte non risultano riportate su Google Maps e desideriamo sia posizionarle correttamente su di una mappa sia dedicare a ciascuna di coloro a cui sono intitolate, un proprio album.
La toponomastica e le carte dell’Ufficio sono in via di digitalizzazione e, come sarà completata, ci verrà trasmesso quanto richiesto.
NB: dobbiamo sottolineare come la notizia del presunto atto vandalico (la targa di Ada Gobetti) sia frutto della suggestione successiva ad alcuni brutti fatti di cronaca che hanno visto giornalisti e frange dell’estrema Destra protagonisti: in realtà, sarebbe bastato telefonare al Servizio Giardini di villa Pamphilj per accertare su come fossero andati realmente i fatti.
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