All’ombra dei casali, nascosti dall’acquedotto.


04/03/2017

All’ombra dei casali, nascosti dall’acquedotto.



I primi, due, sono il casale Floridi e il casale dei Cedrati… l’acquedotto è ovviamente il Traiano-Paolo.

In un’arcata alle spalle del primo, un materasso ed un cuscino avvolti l’uno nell’altro: è la stanza da letto di qualche povero sbandato… intorno ci sono resti di cibo e “resti dei resti” una volta digeriti e finiti nell’intestino.

Poco più avanti, da uno dei varchi che “ignoti” hanno prodotto nelle arcate dell’acquedotto, si intravedono le strutture apparse un anno fa subito dopo l’inaugurazione del Casale dei Cedrati: un piccolo rudere ristrutturato ed utilizzato come deposito e un grosso blocco in resina, probabilmente un condizionatore, “avvolti” entrambi in una gabbia di pali Dalmine e grata elettrosaldata.
Ambedue nell’area pubblica e non facente parte del bando di affidamento… area che, in quello stesso periodo, vide apparire una rete in metallo che sottrasse all’utilizzo comunale l’ennesima porzione di villa.
Qui c’è un sequestro, undici persone indagate (tra cui anche un funzionario comunale) e tante cose ancora da chiarire.

Sulla mappa, abbiamo evidenziato l’area interessata cerchiandola in viola e all’interno, materasso&cuscino sono indicati in rosso, le “recenti” strutture in blu: pochi metri gli uni dalle altre, un piccolissimo esempio di quanto rimane ancora sconosciuto al “grande pubblico” dei frequentatori nei 184 ettari della villa storica più grande di questa Città.

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