18/05/2013
Arbour day, tanto per rimanere al tema “noi amiamo la natura”…
… mentre ci piazzano sopra stand, camiocini, autovetture e tutto il resto. Gruppo elettrogeno in mezzo al prato senza alcuna sicurezza, stand di vendita piazzati sui prati e sulla prospettiva di una fontana del ‘600, mezzi di ogni tipo parcheggiati anch’essi ovunque… forse nell’Arbour Day si pratica l’amore per gli alberi (imbragandoli e facendoci salire le persone) ma certo, per il resto del verde e dei frequentatori non c’è la stessa attenzione. Questa manifestazione quali garanzie ha fornito? E’ stata versata una cauzione (e di quale entità) per eventuali danni? Chi è che vigila o dovrebbe vigilare sul rispetto delle norme a tutela della villa e degli utenti (anche di quelli che partecipano all’iniziativa)? Panem et circenses (sopratutto circenses!)… in queste settimane che precedono le elezioni comunali, stiamo vedendo di tutto e ogni angolo della villa va riempito per dare un’immagine dinamica, simpatica, vincente dei partecipanti. L’ennesimo “sacco” fatto di macchine, roba da vendere o promuovere… oggi si replica e vediamo lunedì mattina in che condizioni lasceranno gli spazi occupati. In 180 ettari di verde c’è sicuramente la possibilità di fare molte cose: quelle permesse dalle Amministrazioni capitoline (il problema è annoso e, l’atteggiamento, comune alle gestioni degli ultimi venti anni) sono costantemente mal gestite, prive di controlli, offensive dei cittadini rispettosi e innamorati della villa, lesive del Bene pubblico.
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