Arrangiarsi con quel che c’è…


13/06/2016

Arrangiarsi con quel che c’è…



… rimasto dopo l’ennesimo furto.
Ecco come questa mattina sono dovuti intervenire i giardinieri di villa Pamphilj per riparare la ruota di un trattore.
Hanno sollevato il mezzo danneggiato con una lunga cinghia annodata al braccio della scavatrice: ma… utilizzare un cric?
No, non si può, visto che glielo hanno rubato lunedì scorso, insieme a diverso altro materiale custodito (si fa per dire!) all’interno della zona di pertinenza del Servizio Giardini a ridosso di via della Nocetta.
Un continuo… ne abbiamo parlato e mostrato più volte: gasolio (ripetutamente, a centinaia e centinaia di litri) compressori, tagliaerba, attezzi… addirittura le macchinette per il caffè, non c’è nulla che si salvi dalle razzie che, sistematicamente, investono il loro deposito.
Domanda: ma è così difficile tutelare il patrimonio e i materiali acquistati con il denaro del Comune… o meglio, comune (minuscolo) perchè proviene ed appartiene a tutti noi cittadini?
Ancora, esiste un censimento di tutti questi materiali, esiste una catalogazione con codice a barre per individuare cosa/dove/come/quanto&quando esiste nei “nostri” magazzini?
Questo perchè, spesso, ci si accorge di cosa manchi solo quando e se lo si va a cercare… come avvenuto stamattina (il cric non figurava nel materiale rubato e denunciato).
E per concludere… è così difficile realizzare un allarme perimetrale oppure piazzare due telecamere in un’epoca dove si può rilanciare segnale e immagini di un’intrusione addirittura sul proprio smartphone?
Quanto costa… 50/100 euro?
Come un cric per trattori, insomma!

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