“Bagni: chissà per il Giubileo… “


23/05/2023

“Bagni: chissà per il Giubileo… “



forse che la facciamo ad avere i bagni funzionanti a villa Pamphilj. Prima? Ne dubitiamo, o quanto meno non nell’immediato.
E’ quello che abbiamo dedotto dalla Commissione Ambiente congiunta con la Commissione Speciale Giubileo 2025 che si è tenuta ieri che aveva come Ordine del Giorno “ Analisi situazione bagni pubblici”.
E tra i bagni pubblici ovviamente ci sono quelli di villa Pamphilj che come ben sapete (ne abbiamo parlato nemmeno una settimana fa) dei quattro sulla carta esistenti attualmente ne è aperto e funzionante solamente uno, quello situato presso l’ingresso di via Aurelia Antica n. 327.
Ebbene dalla Commissione di ieri è emerso che riguardo proprio quest’ultimo il contratto in essere è in scadenza il prossimo 23 luglio, e fin qui occorre sperare che il nuovo affidamento avvenga contestualmente a questa data, perché in caso contrario nemmeno questo bagno sarà più aperto!
Ma riguardo gli altri? Secondo il Dott. Fabio Mangani della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde del Comune di Roma, degli altri tre bagni di villa Pamphilj, due non sono attivi (quello vicino all’ingresso di via Aurelia antica 183, l’altro è quello che si trova presso l’Arco dei Quattro Venti lato di San Pancrazio) “solo perché manca l’allaccio delle utenze”.
Questa è una informazione a nostro avviso parziale, perché sappiamo invece che a quei bagni mancano cose fondamentali come per esempio: la postazione dell’operatore che certo non può stare tutto il giorno seduto su una sedia di fortuna al di fuori della porta dei gabinetti, non hanno il bagno per i disabili e riguardo quelli di via Aurelia Antica 183 hanno un accesso fuori norma perché raggiungibili solo da una strada sterrata e certo non percorribile da anziani o carrozzine.
Riguardo poi il bagno che si trova presso via della Nocetta n. 30 lo stesso Dott. Mangani ha ammesso che necessita “d’interventi di totale ristrutturazione”… Secondo noi anche di una nuova collocazione vista la posizione assolutamente scomoda, in salita e assolutamente irraggiungibile anche qui da disabili e carrozzine.
Ma quanto esposto durante la Commissione, almeno per quanto riguarda i bagni di Villa Pamphilj, è abbastanza incompleto, senza un cronoprogramma certo, con date, informazioni chiare ed esaustive…
Abbiamo però dedotto che per i bagni della villa occorrerà del tempo: perché per prima cosa occorre aspettare che gli vengano attivate le utenze, poi che siano sistemati e resi agibili per TUTTI, non ultimo dovranno essere ristrutturati a dovere. Infine occorrerà fare i bandi per la gestione … Per farla breve per il Giubileo del 2025 con molta probabilità saranno tutti operativi, ma nel frattempo a Villa Pamphilj che faranno i frequentatori, continueranno ad andare per “fratte”?
Un’altra novità che è emersa nel corso della commissione è che si dovrebbe uniformare il pagamento per tutti i bagni di Roma, e quindi anche per quelli di Villa Pamphilj con esclusione dei bambini sotto i 10 anni e delle persone con disabilità, come già avviene per alcuni bagni come quelli del Colosseo, del Gianicolo e di parco Schuster.
Un’altra proposta è quella di individuare un soggetto unico anche per quanto riguarda i bandi, istituendo quindi un solo ufficio a coordinarne la gestione… Su questo punto vorremmo capire meglio: cosa vuole dire? Un solo ufficio, un solo gestore?
Se fosse così, ovvero un unico gestore a curare, manutenere e far funzionare i bagni di Roma non ci troverebbe d’accordo perché ogni situazione è a sé stante: a villa Pamphilj ad esempio vorrebbe dire in alcuni casi avere delle persone che potrebbero occuparsi anche di altre attività, come la gestione di mobiletti per riporre oggetti e quant’altro e magari anche la possibilità di gestire un piccolo punto di ristoro, di documentazione o informativo, di affittare delle biciclette.
Lo abbiamo proposto proprio noi dell’Associazione per Villa Pamphilj già anni fa, è un’idea del nostro Presidente Paolo Arca (ignorato e dimenticato nella votazione per la mozione di una via a suo nome > https://shorturl.at/qsTZ1) che immaginava un affidamento dei servizi igienici a realtà sociali e cooperative operanti sul territorio con un canone agevolato, quindi molto diversa dalla proposta del Dipartimento Ambiente…
Insomma non si tratta solo di aprire i bagni ma di organizzare questo servizio in modo congruo ed organizzato in funzione del luogo in cui ci si trova, perché checché se ne dica e se ne pensi (qualcuno lo ha fatto anche nel corso di questa Commissione, affermando che occorre dare priorità ai luoghi giubilari), Villa Pamphilj è frequentata non soltanto nei mesi del Giubileo, ma sempre, da tante persone, durante tutto l’anno, da anni.
Qui la Commissione Ambiente in streaming> https://shorturl.at/cqHY4

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Leggi e guarda anche:
“BAGNI via Aurelia Antica n. 327”> https://cutt.ly/mxAiVTG
“BAGNI Arco dei Quattro Venti, via di San Pancrazio n.10”> https://cutt.ly/GbcO6XN
“Punti ristoro (e bagni aperti): 3 al posto di uno… PARTE PRIMA!”> https://cutt.ly/4MLqOX0
“Punti ristoro (e bagni aperti): 3 al posto di uno, PARTE SECONDA”> https://cutt.ly/6MLqJVK
“Bagni… quali bagni?”> https://shorturl.at/dgqtR
“Bagni in funzione?”>https://shorturl.at/fUX08
“Sui Bagni di Villa Pamphilj.”>https://rb.gy/kzlnev
“Riaperti i bagni a Villa Pamphilj”> https://cutt.ly/EMvio9q
“A proposito di bagni… e non solo.”> https://cutt.ly/TSG4Iq6

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