“Bagni in funzione?”


14/01/2023

“Bagni in funzione?”



Ehmm qualcuno dica al Comune di Roma che nel programma degli interventi annunciato un paio di giorni fa c’è un VISTOSISSIMO errore.
Ce ne siamo accorti solo adesso (ci dovete perdonare ma ogni tanto sfugge qualcosa anche a noi): stiamo parlando di quanto scritto a pagine 76 del suddetto programma.
Nella parte inerente l’ accoglienza dei pellegrini che sopraggiungeranno a Roma nel 2025, il progetto inserisce anche la sezione dedicata ai bagni in quanto è necessario “Per potenziare l’offerta di servizi igienici. Il programma di riqualificazione è articolato in diverse linee di intervento, e prevede sia la ristrutturazione di diversi bagni pubblici esistenti, sia la sostituzione e installazione di Servizi Igienici Automatizzati (S.I.A.) ricorrendo eventualmente anche a forme di partenariato pubblico-privato.. La riqualificazione dei bagni pubblici esistenti consentirà di adeguarli alle ultime normative vigenti in merito a sicurezza, accessibilità (abbattimento delle barriere architettoniche) e impianti. L’intervento consentirà di portare l’offerta complessiva a una settantina di punti di servizio, dislocati principalmente nelle zone interessate dal maggior flusso di persone”.
Per tutto ciò il progetto prevede un Importo complessivo del finanziamento, ovvero 3.000.000,00 di euro…
Bene… anzi male perché nella cartina allegata vengono inseriti anche i bagni di Villa Pamphilj, i quali, “udite udite”, sono classificati come FUNZIONANTI.
Infatti nell’elenco ci sono varie tipologie di servizi igienici:, quelli “IN FUNZIONE” indicati con il colore verde scuro, quelli “DI PROSSIMA APERTURA” in verde chiaro, “DA RISTRUTTURARE” di colore arancio, “DA SOSTITUIRE” in viola e “AUTOMATIZZATI DA RIMUOVERE” sempre in viola ma con un simbolo diverso.
Ebbene tra quelli “IN FUNZIONE” ci sono anche tre presenti a Villa Pamphilj, contrassegnati con i numeri 28,29 e 30 e rispettivamente in via Aurelia Antica, Via di San Pancrazio e Viale 8 Marzo e poi c’è n’è un altro, il numero 31, di “PROSSIMA APERTURA” su Via della Nocetta… EHHHHHHHHHHHH!!!!??????
Ma di quali bagni stanno parlando perché tra quelli “funzionanti”, a parte quello di via Aurelia Antica, al n.28 (zona ovest, al civico 327 riaperto qualche mese fa)) non ci risulta essere quello di Viale 8 Marzo, al numero 30: Questo, come ben sapete, non funziona DA SETTE ANNI perché ha l’accesso fuori norma, non ha il bagno per i disabili e nemmeno la postazione per gli addetti, mentre riguardo quello di Via di San Pancrazio al punto 29 (occhio che c’è il famoso bagno DOPPIONE!), non capiamo bene a quali si riferiscano visto che risulta essere anche all’interno della lista di quelli da “RISTRUTTURARE”, sempre con il numero 29 con la dicitura “Propilei di Via di San Pancrazio”: ed in effetti questi bagni (uno per ogni propileo) sono fuori norma, senza un accesso per disabili, insomma fuori tutto.
Quindi di FUNZIONANTE da queste parti non ci sta nulla e quindi non si capisce perché sono stati inseriti come tali.
Riguardo poi quelli di via della Nocetta (al numero 31 sulla mappa) realizzati dal Comune più di venti anni fa ( mai aperti e ritrovo di sbandati e writers che li imbrattano in continuazione) , posti anche sotto sequestro nel 2014, mai accatastati e soprattutto fuori norma…. qualcuno ci dovrebbe spiegare come possono essere di “DI PROSSIMA APERTURA” visto che sono fatiscenti, rotti e con una posizione praticamente irraggiungibile: sono infatti isolati e in cima ad un sentiero sterrato che, insieme ad un gradino dal dislivello “importante”, ne impedirebbero l’utilizzo a persone anziane o con disabilità.
In conclusione, caro vecchio Comune di Roma… se il buongiorno di vede dal mattino: buonanotte Giubileo!
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