21/12/2022
“Caccia in città e … a Villa Pamphilj?”
No non è un tema off topic: è giusto chiederselo a fronte dell’approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera di un emendamento che consente la caccia di animali selvatici sia nelle aree protette che in città. Si potrà sparare praticamente sempre: è sufficiente che le Regioni autorizzino “piani di controllo numerico” senza nemmeno attendere il nulla osta dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, che sarà solamente “sentito”.
A coordinare le cosiddette “operazioni” saranno il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, le guardie venatorie, gli agenti delle Polizie locali e provinciali munite di licenza e non ultimi i cacciatori “riconosciuti” che potranno anche realizzare i piani di abbattimento.
L’emendamento che consente l’abbattimento della fauna selvatica in città (senza tenere conto nemmeno della chiusura venatoria) nasce “per motivi di sicurezza stradale” soprattutto a fronte dei continui avvistamenti di cinghiali all’interno delle aree urbane.
Ma in virtù della motivazione legata alla sicurezza stradale, l’emendamento di fatto coinvolge anche altre specie selvatiche, come il lupo, l’orso, le volpi… e proprio quest’ultime potrebbero essere direttamente coinvolte con la nostra Villa Pamphilj, così come potenzialmente nei restati parchi, aree verdi e ville storiche della nostra città.
Questo perché Villa Pamphilj oltre ad essere un parco storico, è anche la “casa” di numerose specie selvatiche: volpi, tassi, ricci… Soprattutto le volpi sono spesso state protagoniste di tante nostre foto e video: vi ricordate di Giglio, Olimpia, Foxy, Diana, Tristano?
Da sempre vivono dentro la villa, ne fanno parte integrante: non sono state portate da qualcuno, bensì è la città che nel corso degli anni si è allargata fino ad includere queste ampie aree verdi, un tempo considerate zone “fuori Roma” e frequentate esclusivamente dai legittimi proprietari, ovvero i principi Doria Pamphilj.
Il via libera all’emendamento che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di “sicurezza stradale” potrebbe riguardare Villa Pamphilj perché molto spesso le volpi, andando alla ricerca di cibo, attraversano le vie che circondano la villa (soprattutto via Leone XIII e Via Aurelia Antica), finendo purtroppo vittime di investimenti, spesso fatali.
Ma questi investimenti possono essere pericolosi per gli stessi automobilisti, e in virtù di questo ci chiediamo: e se questa norma fosse interpretata “in eccesso” ed utilizzata per “cacciare” o “contenere” le volpi anche di villa Pamphilj?
Insomma l’apertura alla caccia di specie selvatiche con questa facilità ci sembra estremamente pericolosa, proprio perché non riguarderà solo i cinghiali (per i quali comunque si potrebbe trovare metodi non cruenti) ma consentirà l’abbattimento anche di molte specie protette (in barba alla direttiva Habitat).
Forse la nostra è una preoccupazione eccessiva… ma nel dubbio, e comunque da ambientalisti, non possiamo che opporci a questo emendamento ed appoggiare con forza tutte le iniziative che verranno messe in atto contro di esso.
Nella foto la volpe Olimpia.
Foto: Adriana Angelini/Associazione per Villa Pamphilj.
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