19/06/2017
Campo non regolamentare.
E neanche regolare, visto come non sia previsto ricavarne uno dove fa più comodo.
I fatti.
Giovedì scorso, un’amica ci gira un paio di foto che ritraggono un gruppetto di persone al lavoro su un tratto di prato: ingrandendo l’immagine, si nota come siano stranieri (bengalesi, pakistani oppure indiani) e stiano usando un tagliaerba a filo per ripulire un’area ben delimitata.
Segnaliamo comunque ai Carabinieri e nei giorni successivi cerchiamo di individuare il punto esatto (all’inizio non era chiarissimo) dove fossero state scattate le foto.
Lo abbiamo trovato sabato, ed abbiamo avuto conferma delle ipotesi avanzate nell’immediato: si tratta di un pitch, ovvero lo spazio più importante di un campo da cricket (https://it.wikipedia.org/wiki/Cricket) e oggi, ad un nuovo sopralluogo, abbiamo addirittura trovato i giocatori intenti ad allenarsi.
Un tratto del sentiero a monte dell’area cani nella zona ovest è stato allargato e rasato a zero fino a configurarsi in un rettangolo di una cinquantina di metri quadri… ma come gli è venuto in mente?
Villa Pamphilj, ma qualsiasi altro spazio analogo sono tutelati dalle normative comunali e da quelle sui Beni Storico-Ambientali: non è che chiunque abbia una necessità, una passione, un’attività, un ghiribizzo, può prendere e ricavare il proprio spazio dove, come e ovunque crede!
Ed è quanto abbiamo spiegato ai giocatori trovati sul campo oggi, a cui abbiamo anche spiegato come uno spazio apposito (eredità del secondo dopoguerra) già esista, ma dall’altra parte, nella zone est, al centro di quello che tutti i frequentatori chiamano “campone”, a ridosso del Casino del Bel Respiro.
Aggiorneremo i Carabinieri, ma anche il Servizio Giardini della villa… la Sovrintendenza Capitolina è inutile, non so se avete letto l’album dedicatole appena ieri!
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