30/06/2014
Caro Comune… è ora di tornare al puncicarello!
Ma anche al fischietto, alle #multe, alle #biciclette (oggi anche elettriche), ai #cavalli, al #personale appiedato, all’educazione e al rispetto… tutte cose che rendevano la villa (e la vita) d’un tempo assai più vivibile e bella.
Secondo Bruno, il giardiniere-custode, il puncicarello nasce come strumento per raccattare cicche usate da riciclare recuperandone i rimasugli di tabacco, e passa, solo successivamente, a dotazione di giardinieri e netturbini: spartano ed efficace, esattamente quel che serve oggi.
Ne dovremmo acquisire qualcuno anche noi #cittadini… chissà che piantato simpaticamente nel fondoschiena di certi Amministratori o di certi #funzionari comunali non serva a far ritrovar loro quel dinamismo, quel senso di responsabilità e del dovere, quella dignità… smarriti: a villa #Pamphilj, sicuramente… smarriti tra pezzi di carta, escrementi, #siringhe, preservativi, borse e sacchi gonfi di rovistaggio, immondizia di feste e #manifestazioni sportive, permessi di accesso farlocchi, manufatti occupati e danneggiati, casali pronti ad essere consegnati agli amici degli amici, finti presidi di #Forze dell’ordine.
Bruno, facce er piacere… passece ‘sto puncicarello, và!
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